Il vaccino italiano ReiThera è molto efficace

Il vaccino ReiThera, prodotto in Italia, funziona molto efficacemente. Già tre settimane dopo la prima dose si osserva una risposta anticorpale contro la proteina Spike in oltre il 93% dei volontari e si raggiunge il 99% dopo la seconda somministrazione.

La società Biotech, con sede a Castel Romano, annuncia: “A cinque settimane dalla prima vaccinazione il livello degli anticorpi che legano la proteina Spike e che neutralizzano il virus è comparabile a quello misurato in un gruppo di riferimento di pazienti convalescenti dall’infezione COVID-19″.

L’azienda, a proposito degli effetti collaterali, spiega: “Sono per la maggior parte di grado lieve o moderato e di breve durata, principalmente riferibili a dolore e tensione al sito di iniezione, senso di affaticamento, dolori muscolari e mal di testa. Non si sono registrati eventi avversi seri correlabili al vaccino”.

Stefania Capone di ReiThera sostiene che: “I vaccini a vettore adenovirale inducono meglio di altre piattaforme vaccinali risposte cellulo-mediate potenti e persistenti dovute all’attivazione di linfociti T contro la proteina Spike, come abbiamo confermato per GRAd-COV2 nello studio di Fase 1. Noi ed altri abbiamo dimostrato che, diversamente dall’immunità anticorpale, le risposte T linfocitarie non perdono di potenza contro le varianti SARS-CoV-2 che destano preoccupazione”.

Lo studio, iniziato lo scorso 18 marzo, è stato condotto su 917 volontari di cui il 25% di età superiore a 65 anni e/o con condizioni associate a un aumentato rischio di malattia severa in caso di infezione da SARS-CoV-2.


ReiThera: la fase 3 rischia di non partire

La fase 3 del vaccino rischia di non partire per un problema dii finanziamenti. Lo stop è arrivato dalla Corte dei Conti e mette a rischio l’iter e l’immissione sul mercato. Il sottosegretario alla Salute, Roberto Sileri, ha detto: “credo sia una follia abbandonare l’azienda che ha oltre 100 ricercatori e offre un potenziale unico”.

La Corte dei Conti non ha bloccato il finanziamento per il vaccino ma perchè, secondo i giudici, c’era la possibilità che i fondi previsti di circa 81 milioni di euro dallo Stato, finissero non solo nello sviluppo del prodotto anti Covid, ma anche nel rafforzamento patrimoniale della società.

Il Commissario Straordinario, Francesco Paolo Figliuolo, aveva già espresso delle perplessità sul progetto di ReiThera. Il Generale ha dichiarato che: “C’è stato lo stop al finanziamento perché la società sta aspettando lo scientific advice dell’Ema, conditio sine qua non per entrare nella fase 3 della sperimentazione”.

 

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