Le Regioni hanno deciso di chiedere al Governo restrizioni per i non vaccinati. Questo per evitare regole e restrizioni per tutta la popolazione in caso di passaggi in zona gialla o arancione.
Il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha dichiarato: ”Quello che deve essere chiaro a tutti è che chiederemo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per le persone che lo hanno correttamente fatto”.
Su Facebook lo stesso Toti aveva scritto: “No a chiusure che farebbero danni gravissimi al Paese. Meglio un green pass a due velocità: con il vaccino che vale per tutto, con il tampone solo per lavoro e attività essenziali”. Ha poi aggiunto il Governatore: “Se i dati peggioreranno, è una strada da percorrere. Chi si è vaccinato, proteggendo sé stesso e la sua famiglia, ha diritto di vivere una vita normale. Chi no, con il tampone potrà solo accedere ad attività essenziali alla sopravvivenza: potrà lavorare, fare acquisti indispensabili (alimentari, farmaceutici) ma non frequentare luoghi dove mette a rischio la propria salute e anche quella altrui”.
Intanto il Ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto alla Camera la fiducia sul ddl, già approvato in Senato, di conversione in legge del cosiddetto decreto Green Pass, che contiene le misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covid 19 e il rafforzamento del sistema di screening.