L’accordo raggiunto nella maggioranza di Governo per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse, prevede che al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022. Si resta entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni”.
Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al MEF.
Il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha confermato che l’accordo politico trovato al Mef farà sì che la fascia di reddito fino a 15mila resti al 23%, quella 15-28mila va fa dal 27% al 25%, quella 28-50mila va da dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa da direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
