Laurea honoris causa in Scienze filosofiche alla Senatrice a vita, Liliana Segre, dall’Università di Bologna. Un atto “di gratitudine e ammirazione di tutta la comunità dell’Università”, motiva il Rettore Giovanni Molari. “Gratitudine – sottolinea – per l’opera di memoria e per la sollecitazione civile e morale non solo come testimone di un atroce passato, ma come guida nel presente”. E, ancora, aggiunge: “ammirazione per il rigore che ispira ogni sua azione e ogni parola e che la rendono capace di rivolgersi con autorevolezza a tutti gli interlocutori”.
La cerimonia si è svolta in collegamento con il Rettorato dell’Università direttamente da casa della Senatrice Segre, a Milano. Presenti la Ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e la Professoressa di Filosofia del diritto dell’Università flesinea, Marina Lalatta Costerbosa.
Segre, “dedico la laurea alla memoria di mio marito”
“Dedico questa laurea in Filosofia ad honorem dell’università di Bologna alla memoria di mio marito – ha scandito la senatrice – che fu uno dei 600mila internati militari italiani che venne deportato e scelse di rimanere prigioniero perché non aderì alla Repubblica sociale italiana”.
“Credo – ha osservato la Ministra Bernini – che la cosa più bella da quando sono Ministra sia proprio quella di aver firmato la laurea honoris causa per Segre, che ci insegna che ricordare significa soffrire e che bisogna avere coraggio. A volte è più semplice tenere lontano i mostri. Quello che spaventa Liliana non sono i sentimenti, ma l’indifferenza che impedisce di far sì che la memoria sia vaccino contro l’orrore vissuto”.
