Agnesi: la pasta con incarto compostabile

A partire dalla fine del mese di gennaio, sugli scaffali dei supermercati e dei negozi di tutta Italia, Agnesi sostituirà gli attuali incarti con quelli 100% compostabili. Quarantadue milioni di confezioni di plastica risparmiate grazie al pack compostabile. La nuova confezione della pasta, smaltita nell’umido, dopo un processo di compostaggio industriale si trasformerà in terriccio impiegabile come fertilizzante del suolo.

Ora la percentuale di incarti sostenibili utilizzata dal Gruppo Colussi sale a oltre il 90% e la plastica si riduce all’8,5%. In termini di peso vengono eliminate 852 tonnellate di plastica. Le confezioni sono sostituite in parte dall’innovativo incarto derivato dal Mater-Bi e in percentuale ancora maggiore da carta proveniente da forestazione sostenibile.

L’innovativo incarto compostabile è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto di un pool di aziende tutto italiano: Novamont, Saes, Sacchital, TicinoPlast e Ima, con il contributo scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Nel 2018 Agnesi ha scelto di utilizzare solo grano duro 100% italiano ed ora annuncia un’ulteriore evoluzion. Cioè grano da filiera italiana 100% sia per la pasta di semola che per la pasta all’uovo. Scegliere il grano da filiera italiana fornisce tre garanzie di qualità: tracciabilità del grano, provenienza italiana, produzione etica.

Le dichiarazioni sul nuovo incarto Agnesi

Angelo Colussi, Presidente del gruppo Colussi, dichiara: “Dopo la rivoluzione green del marchio Misura continuiamo a investire nell’ambiente e nello stesso tempo continuiamo a investire nell’Italia. Da una crisi come quella che stiamo vivendo occorre uscire puntando sul futuro. E il gruppo Colussi lo fa anticipando i tempi delle richieste che ci vengono dall’Europa con il Green Deal. Infatti scegliamo per primi non solo nel nostro Paese ma anche a livello internazionale un packaging plastic free. Il nostro obiettivo è di aumentare la quantità di incarti compostabili dei nostri prodotti, oltre che salvaguardarne la qualità e la freschezza che rimangono nostri asset fondamentali”.

Carlo Petrini, Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche, sottolinea: “Il nostro ateneo è lieto di proseguire e rafforzare la collaborazione con il gruppo Colussi. L’obiettivo è quello di rendere sempre più sostenibile la produzione alimentare. Questo sarà possibile anche attraverso il Laboratorio di Sostenibilità ed Economia Circolare di Unisg. L’’impegno è quello di sviluppare progetti volti all’innovazione per un futuro del cibo sempre più ‘pulito’ e di qualità”.

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