Al via le Paralimpiadi di Tokyo 2020: “We have the wings “

L’imperatore Naruhito, il conto alla rovescia, i fuochi d’artificio: allo stadio Olimpico di Tokyo ha preso il via la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi, le cui gare sono in programma da domani al 5 settembre nell capitale giapponese che un mese fa ha ospitato le Olimpiadi “We have the wings”, il titolo della cerimonia, che allude alle ali che spingono al volo del sogno paralimpico gli atleti in gara. In tribuna, nello stadio senza pubblico per l’emergenza Covid, accanto a Naruhito c’e il presidente del comitato paralimpico internazionale, il brasiliano Andrew Parsons.

La prima delegazione a fare il suo ingresso allo stadio Olimpico è stata quella degli atleti rifugiati.

A tenere alta la bandiera c’era Mohammad Abbas Kharimi, paratleta del nuoto afghano nato a Kabul. Per l’Afghanistan, priva al momento dei suoi due atleti che ieri sono usciti da Kabul per andare in Australia, ha sfilato solo la bandiera nazionale, portata da un volontario. L’Italia sfila per 14esima con i portabandiera Bebe Vio e Federico Morlacchi

I due atleti afghani Hossain Rasouli (lancio del disco) e Zakia Khudadadi (taekwondo) non hanno potuto raggiungere il Giappone dopo la presa di potere nel Paese da parte dei talebani, come annunciato dal presidente del Comitato internazionale paralimpico, Andrew Parsons, durante il media breafing che si è tenuto a Tokyo.

A rappresentare l’Italia nella spedizione più numerosa di sempre (115 atleti), saranno la schermitrice Beatrice Vio, oro e bronzo nel fioretto ai Giochi di Rio 2016, e dal nuotatore Federico Morlacchi, un oro, tre argenti e tre bronzi da Londra 2012 a oggi. La delegazione azzurra ha fatto il suo ingresso alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2020 in corso allo stadio Olimpico di Tokyo. L’Italia ha sfilato per 14esima tra le nazioni presenti.

Bebe, che a Rio ebbe l’occasione di portare la bandiera alla cerimonia di chiusura, domani da alfiere azzurro avrà la grande responsabilità di “rappresentare un Paese così bello, per me è veramente qualcosa di grande – ha aggiunto – La nostra Nazionale di scherma è pronta, è carica, non vediamo l’ora di cominciare”.

Forte anche l’emozione di Federico Morlacchi: “Quella che proveremo domani sarà un’emozione unica, perché vedere quel fuoco che arde dopo un anno complicato sarà una liberazione”, ha spiegato il nuotatore, atteso prima dalle gare e poi dalla dolce attesa. “Il mio obiettivo ai Giochi è molto semplice – ha aggiunto Morlacchi – Voglio solo divertirmi e godermela fino in fondo. Poi dal 5 settembre inizierà la missione più difficile, la missione di papà per la quale nessuno, alla fin fine, è mai allenato…”.

Tra gli atleti che hanno sfilato alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 in corso, c’era anche Morteza Mehrzad nella delegazione iraniana. Sulla sua carrozzina, dall’alto dei suoi 2 metri e 46 centimetri di statura, è il secondo uomo più alto del mondo. Nel sitting volley, ha già guidato la sua nazionale all’oro paralimpico a Rio 2016 e a Tokyo punta al bis.

L’imperatore giapponese Naruhito si è detto fiducioso che tutti gli atleti che partecipano alle Paralimpiadi di Tokyo possano esibirsi al meglio delle loro capacità nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia di coronavirus. “Spero che le misure strettamente coordinate attuate da te e da tutti coloro che sono coinvolti per la prevenzione dell’infezione consentiranno a tutti gli atleti di competere nei loro sport in buona salute con completo impegno e tranquillità“, ha detto l’imperatore rivolgendosi al capo del Comitato Paralimpico Internazionale Andrew Parsons durante un incontro che ha preceduto la cerimonia d’apertura, come riferisce Kyodo news nell’edizione on line. “Vorrei unirmi a voi nell’augurare il meglio a tutti gli atleti”, ha detto in inglese al Palazzo Imperiale, pur rilevando la sua preoccupazione che i paralimpici possano affrontare rischi maggiori durante la pandemia rispetto agli atleti durante le Olimpiadi che si sono concluse all’inizio di questo mese. “Faremo tutto il possibile – ha aggiunto Parsons – per offrire Giochi sicuri per tutti”, durante l’incontro .

Il Presidente  dell’IPC ha anche detto all’imperatore che le Paralimpiadi “non sono solo fantastiche da guardare, hanno anche la capacità di trasformare la società come nessun altro evento sportivo su questo pianeta”. (fonte Ansa)

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