Appello dell’ex Capo di Stato Maggiore della MM al Governo e al Parlamento

Ha approfittato della Giornata della Marina l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato Maggiore della Forza Armata dal 2013 al 2015, per rivolgere, in un suo articolo pubblicato da Teleborsa, un appello al massimo organo Parlamentare e al Governo italiano in cui l’ex Capo di Stato Maggiore chiede che “vengano affrontate le difficoltà che sta affrontando la Firza Armata.“

“La Marina Militare – scrive De Giorgi – sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia post-bellica”. Secondo l’alto ufficiale, e le donne, gli uomini e i mezzi della Marina, oggi sono chiamati a svolgere un ruolo sempre più impegnativo sui mari italiani e nelle acque internazionali, ma, nonostante gli aggravi degli impegni logistici e operativi,  è ancora “paradossalmente di gran lunga la più piccola fra le nostre Forze Armate”.

De Giorgi scrive di organici in continua riduzione che definisce “sotto la massa critica minima per garantire la necessaria efficacia operativa e adeguati livelli di efficienza”.

In effetti  la Marina Militare con i suoi specialisti e i suoi Corpi Speciali, ha acquisito, nel corso di questi ultimi anni, un sempre più alto profilo dal punto di vista strategico. La Girza Armata del mare è chiamata oltre che a garantire la sicurezza del paese sui propri mari, anche a partecipare alle svariate missioni internazionali per la lotta ai traffici marittimi illeciti, agli atti di pirateria in mare e non da ultimo a fornire un prezioso supporto operativo e logistico alle altre Forze Armate italiane, aeree e terrestri, impegnate nelle missioni all’estero in vari ambiti, europeo e Nato.

A questo ulteriore sforzo richiesto alle donne e agli uomini della Marina, secondo De Giorgi non ha corrisposto e non corrisponde il necessario adeguamento degli organici.

“Tutto ciò – afferma l’ex Capo di Stato Maggiore nel suo appello – mentre gli impegnioperativi crescono continuamente, in un mondo globalizzato di cui gli Oceani sono il principale elemento abilitante”.

De Giorgi sottolinea come in un Paese ad  elevata vocazione marittima come l’Italia, “la sicurezza e la prosperità dipendono dal Mare” e di contro la Forza Armata si trova in un crescente stato di debolezza di difficoltà. Proprio oggi – ha infine sottolineato l’ex Capo di Stato Maggiore – si celebra la Giornata della Marina Militare e dobbiamo rimarcare con forza che non si può continuare a fingere che tutto vada bene, sarebbe una mancanza di rispetto prima di tutto verso il personale stesso della Forza Armata oltre che verso l’Istituzione”.

E’ a questo punto che nel suo articolo  De Giorgi esprime con parole forti i propri timori che hanno quasi il sapore di un amaro atto di accusa: “il Parlamento e il Governo affrontino la questione marittima nazionale con urgenza e con la dovuta priorità, superando le eventuali resistenze delle altre Forze Armate e la visione di alcuni dei massimi vertici militari della Difesa, troppo spesso condizionata dal colore della giubba dell’Arma d’appartenenza”.

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