Arcuri: “martedì parte la somministrazione agli under 55”

Arrivano già da domani, in anticipo rispetto al previsto, in Italia le prime 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca. Le dosi saranno poi stoccate nell’hub di Pratica di Mare e nei giorni successivi saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni.

É prevista martedì l’inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi di AstraZeneca.

Secondo Arcuri: “Il piano vaccinale funziona a pieno ritmo”

Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha confermato che domani arriveranno le prime dosi del vaccino di Astrazenaca.

Ha dichiarato il commissario: “Entro marzo potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani. É quello che si può fare visto che nel primo trimestre l’Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino che erano inizialmente previste. A gennaio abbiamo ricevuto 2,3 milioni di dosi. A febbraio ne avremo, se le previsioni saranno rispettate e noi confidiamo in questo, ne riceveremo 4,2 e a marzo 8,2 milioni. In totale avremo nel primo trimestre 14,7 milioni di dosi – ha concluso Arcuri – quando ne avremmo dovute avere 28 milioni”.

Arcuri ha sottolineato che in Italia ci sono 293 punti di destinazione dei vaccini. Le somministrazioni avverranno poi anche in altre strutture, come le residenze per anziani. Quando tutti gli anziani si saranno vaccinati nei 1.300 punti di somministrazione inizialmente previsti, questi smetteranno di essere utilizzati e se ne aggiungeranno progressivamente altri decisi dalle regioni. A questi si aggiungeranno anche le primule.

“Ci sono facilities italiane che sarebbero capaci di aumentare le quantità di vaccini prodotti. La discussione è in corso a livello europeo auspichiamo che vada a buon fine”.Precisa Arcuri “In quel caso saremo pronti a mettere a disposizione gli stabilimenti italiani. L’Italia insieme a qualche altro Paese Ue ha promosso questa istanza in seno alla Commissione a causa della scarsità di dosi. So che c’è un lavoro istruttorio in corso da parte dell’Ue, ma non è una cosa sempilice. C’è bisogno che i produttori siano d’accordo”.

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