Armata Rossa in stallo e la Russia concede “qualcosa”

Il Financial Times riporta quanto riferito da quattro persone informate sui negoziati in corso tra negoziatori russi e ucraini. La Russia, secondo queste fonti, non chiederebbe  più che l’Ucraina venga “denazificata” e sarebbe pronta a lasciare che Kiev aderisca all’UE a patto che rimanga militarmente non allineata.

Nella bozza del documento per il cessate il fuoco, sottolineano le fonti, non compaiono più le parole “denazificazione”, “smilitarizzazione” e protezione legale per la lingua russa.

I negoziatori di Mosca e Kiev oggi devono incontrarsi a Istanbul per il quarto round di colloqui di pace,  in un momento in cui l’offensiva di terra, lanciata dai russi un mese fa, è in una fase di stallo bloccata dalla resistenza dell’Ucraina.

Dalla bozza resta fuori uno dei punti più critici per l’Ucraina ovvero la rivendicazione delle regioni separatiste filorusse del Donbass e di Donetsk. Un tema, riferiscono sempre le medesime fonti al Financial Times,  che potrebbe essere discusso in un colloquio tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin.

Intanto è un dato di fatto che alla vigilia della ripresa dei negoziati, frena l’avanzata russa su Kiev. Le forze ucraine hanno confermato, anche  per voce del Sindaco della città,  di aver ripreso il pieno controllo di Irpin, il sobborgo nordoccidentale della capitale che da settimane è al centro di feroci scontri.

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