Ucraina, armi chimiche su Mariupol? Per i russi “le accuse sono false”

Un drone russo avrebbe sganciato ieri a tarda sera un sostanza tossica, “probabilmente chimica”, su Mariupol. Lo ha denunciato la Deputata ucraina Ivanna Klympush, Presidente della Commissione parlamentare per l’Integrazione dell’Ucraina nella UE. Secondo Klympush l’attacco è avvenuto ieri intorno alle 22.

A denunciare l’uso di sostanze “velenose” era stato ieri sera il battaglione Azov“Le forze di occupazione russe hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini nella città di Mariupol”, avevano denunciato i nazionalisti ucraini su Telegram. Secondo Azov, la sostanza tossica sconosciuta, lanciata da un drone, ha provocato nelle vittime “insufficienza respiratoria”. Il leader del battaglione Azov, Andriy Biletsky, riporta Kviv Independent, aveva affermato che tre persone mostravano chiari segni di avvelenamento chimico. Aveva però aggiunto che non ci sarebbero “conseguenze disastrose” per la loro salute.

Intervenuta anche la Vice Ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, a proposito delle denunce su cui Kiev sta indagando: “Secondo informazioni preliminari, potrebbero aver usato munizioni al fosforo su Mariupol, ha detto.

Forze separatiste filorusse: “le accuse sono false”

Le forze separatiste filorusse a Donetsk da parte loro hanno negato l’uso di armi chimiche nella città. Così riferisce l’agenzia di stampa INTERFAX. Il comandante separatista Eduard Basurin ha detto all’agenzia di stampa che non è stato utilizzato alcun agente chimico: “Le accuse sono false”.


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