Bari, operazione “Radici”: concussione, corruzione e truffa

Questa mattina il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari sta dando esecuzione a un’ordinanza emessa dal competente G.I.P. del locale Tribunale applicativa della misura cautelare personale nei confronti di 6 soggetti, di cui 1 in custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari, nonché del sequestro diretto e per equivalente ai fini della confisca di beni a carico di 4 imprese per un valore di circa 2 milioni euro.

Il provvedimento cautelare si fonda su un compendio gravemente indiziario a carico dei predetti soggetti indagati, a vario titolo, per i reati di tentata concussione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche commessi a Bari e in provincia di Foggia nel periodo 2012 – 2020. Sono, complessivamente, 21 le persone indagate, di cui 3 pubblici ufficiali (tra dirigenti e funzionari) della Regione Puglia, 10 imprenditori operanti nel settore agricolo-forestale in provincia di Foggia e 8 consulenti agronomi. Rispondono, invece, per responsabilità amministrativa dell’ente 4 imprese in relazione al reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche commesso dai rispettivi rappresentanti legali nel loro interesse e a loro vantaggio.

 

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