La giunta militare birmana ha ridotto da quattro a due anni la pena inflitta al Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi da un Tribunale del Myanmar. La 76enne Suu Kyi è detenuta ai domiciliari dal golpe dei generali dello scorso primo febbraio.
Da allora la Giunta l’ha accusata di una sfilza di presunti reati, tra cui violazione della legge sui segreti ufficiali, corruzione e brogli elettorali.
“Un affronto alla giustizia”: così il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha definito la condanna.