Il Capo dello Stato inaugura la Stagione Lirica del Teatro alla Scala

Sarà una prima ‘d’artista’ quella che il 7 dicembre inaugurerà la stagione lirica del teatro alla Scala alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Oltre al Presidente della Repubblica saranno presenti anche la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e il Ministro della Cultura Dario Franceschini, ma anche un numero considerevole di artisti, da Maurizio Cattelan, la cui personale è esposta all’Hangar Bicocca, a Francesco Vezzoli, uno degli artisti più quotati a livello internazionale e ancora a Gianmaria Tosatti che alla prossima Biennale di Venezia sarà protagonista (unico) del padiglione italiano e che esporrà a sua volta al museo di Pirelli alla Bicocca, dal 23 febbraio.

Tra il pubblico della prima ci sarà Ornella Vanoni, in coppia con Marracash e lo stilista Giorgio Armani, al quale di recente è stato conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica e altre personalità di spicco.

Il soprintendente Dominique Meyer in conferenza stampa ha dichiarato: “Se riusciremo a fare questa Prima sarà un miracolo”.

La stagione verrà aperta dal Macbeth di Giuseppe Verdi. Uno spettacolo difficile, dalle scene moderne e barocche insieme e con un grande cast sul palcoscenico. La regia, affidata a Davide Livermore, è pensata sia per chi siederà in teatro sia per chi guarderà l’opera in televisione.

La Scala fa un passo avanti verso il digitale e inaugura il suo profilo Tik Tok (@teatroallascala), affidando alla piattaforma social più vicina ai giovani l’esplorazione del palcoscenico con video inediti e contenuti esclusivi.

Il pubblico degli under 30 ha già potuto assistere all’anteprima di Macbeth che è stato accolto con 11 minuti di applausi. Il Macbeth di Shakespeare musicato da Giuseppe Verdi è ancora più intenso dopo un anno in cui tutti siamo provati dalla pandemia e in cui soprattutto i giovani hanno sofferto per la didattica a distanza e la costrizione alle lezioni online lontani dai compagni di banco. La “Primina” è un ritorno alla musica, è un ritorno alla vita, alla gioia e all’emozione condivisa.

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Redazione

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