Bollettino del 19 marzo: 25.735 nuovi positivi e 386 vittime

Secondo i dati, di oggi 19 marzo, del Ministero della Salute sono 25.735 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 24.935. Sono invece 386 le vittime mentre ieri erano state 423.

Sono stati effettuati 364.822 tamponi tra molecolari e antigenici. Ieri i test erano stati 353.737. Il tasso di positività è del 7%, stabile rispetto a ieri.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia sono 3.364, 31 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 244, sempre secondo i dati del 19 marzo del Ministero, ieri erano stati 249. Nei reparti ordinari c’è stato un incremento di 164 unità nelle ultime 24 ore.

Dal 19 marzo riprende la vaccinazione con AstraZeneca

Il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della salute, Gianni Rezza, ha dichiarato: “La revoca della sospensione è un grande sollievo. Dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora un’incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti. Rinunciare ora ad una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso”.

Rezza ha proseguito: “Eravamo a 200mila vaccinazioni al giorno e abbiamo avuto purtroppo una battuta d’arresto. Sappiamo che dobbiamo raddoppiare questo ritmo. La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perché a metà aprile un nuovo quarto vaccino si renderà disponibile“.

Il Presidente del Css, Franco Locatelli, durante la conferenza stampa al Ministero, ha detto: “Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. E’ stato valutato che su 20mln di persone vaccinate in Ue e Gb non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 mln di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l’infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni”.

Il Direttore generale di AIFA, Nicola Magrini, sostiene: “La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l’uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico, né ci sono problematiche rispetto ai lotti”. Ha proseguito Magrini: “Nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi. La preoccupazione giustificata, nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità, ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l’utilizzo. Non c’è ad oggi un legame causale”.

Magrini ha anche spiegato: “Aifa esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. Non c’è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perché non c’è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la pillola. I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico”.


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