Bologna apre agli Open Day: la fila da ieri sera. Sottovalutata l’affluenza

Un vero e proprio assalto quello avvenuto all’Ausl di Bologna. Il Sindaco della città Virginio Merola ha voluto subito commentare l’accaduto: “Una situazione sottovalutata, Ausl e Regione hanno sempre lavorato bene e un errore ci sta. Mi scuso io per tutti“.

La città di Bologna aveva aperto il famoso Open Day con 1200 dosi del vaccino Johnson&Johnson, che ricordiamo essere l’unico di cui si ha bisogno di una sola somministrazione.  In zona fiera, a partire dalla mezzanotte, decine e decine di persone hanno cominciato a presentarsi all’hub vaccinale. Ma con il passare delle ore il numero è aumentato, e la fila è diventata lunghissima.

Gli addetti hanno stimato oltre 10 mila persone.  Isabella Conti, Sindaco di San Lazzaro di Savena, durante le celebrazioni per il 2 giugno , ha commentato i disagi di questa mattina in fiera a Bologna: “E’ vero, non un bell’esempio. Il dato positivo è che tanti cittadini bolognesi hanno capito l’opportunità e l’urgenza di vaccinarsi; i bolognesi hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Però le istituzioni devono essere all’altezza di questa responsabilità dei cittadini; bisogna fare di tutto per migliorare l’organizzazione. Nel futuro, per l’organizzazione e per la serietà della logistica di iniziative come queste sarà fondamentale dare la massima dignità e il rispetto ai tanti cittadini che accorrerrano“.

Durante la giornata dall’hub vaccinale hanno comunicato che le dosi da 1200 sarebbero passate a 2400. Ma sempre troppo poche rispetto alla grande fila che si e creata. “L’Ausl ha lavorato in perfetta buona fede per dare un servizio in più; ma stavolta ha sottovalutato la capacità di aggregazione che hanno queste iniziative. Rimedierà. Mi scuso io per i disagi, vedrete che la prossima volta faremo meglio” ha continuato il primo cittadino bolognese Virginio Merola concludendo: “Confido che tutti usciremo fuori insieme da questa pandemia; ci sono i vaccini, ci possono essere stati degli errori, ma adesso è il momento di stare tutti uniti“.

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