Bologna

Bologna, vasta operazione antidroga. Sequestrati 760 kg di cocaina

Vasta operazione antidroga della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, nei confronti di un’organizzazione dominicana. Sono stati sequestrati complessivamente 760 kg di cocaina.

L’organizzazione criminale ha subito un danno economico di oltre 21 milioni di euro. Immesso nel mercato, la droga avrebbe movimentato un giro di affari di oltre 60 milioni di euro. Sono stati inoltre arrestate 5 persone (4 cittadini della Repubblica Dominicana e 1 italiano).

L’indagine si fonda su una complessa attività di osservazione e monitoraggio di alcuni soggetti dominicani dimoranti nella città di Bologna e dell’Emila che, oggetto di investigazioni solo da alcuni mesi, hanno dimostrato elevatissime capacità di approvvigionamento di cocaina attraverso un canale di fornitura internazionale ed una rilevante capacità di distribuzione delle partite di narcotico sul territorio nazionale.

Nel corso delle indagini è emerso che la sostanza stupefacente veniva importata via mare da Santo Domingo attraverso navi cargo trasportanti containers da 22 tonnellate ciascuno di “pellame bovino grezzo”, che occultavano fra uno strato ed un altro, all’interno di apposite “tasche” appositamente ricavate tramite l’incollaggio di due strati di pellame, pani di cocaina sottovuoto del peso di circa 500 grammi l’uno. Tutto il pellame, pressato e maleodorante, era impregnato di ingente quantitativo di sale, circostanze che ne rendevano assolutamente difficoltosa l’individuazione.

L’identificazione dell’italiano era stata resa possibile all’esito di un mirato servizio di osservazione svolto il giorno 10 febbraio scorso da personale dipendente, a seguito di una delle anomale trasferte che gli indagati dominicani effettuavano a cadenza di qualche settimana l’una dall’altra presso un casolare sito nel vicentino, nel comune di Creazzo, a ragione ritenuta una delle basi logistiche dell’organizzazione.

Le attività condotte con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha consentito  non solo di ricostruire le pregresse importazioni di pellame effettuate dall’organizzazione, ma anche di localizzare sul territorio nazionale tre container recentemente importati sui quali si sono concentrate le attività investigative.

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