Capodanno, guerra ai botti dal nord al sud Italia

Mentre si susseguono le notizie di sequestri di quantità grandissime di botti illegali, da Nord a Sud è lotta ai petardi, all’alcool e alle bottiglie in vetro. A 48 ore dalla notte di San Silvestro, molti i sindaci delle grandi città che hanno firmato le ordinanze per dare il benvenuto all’anno nuovo in sicurezza. Mentre prefetti e forze dell’ordine sono in allerta anche per il rischio terrorismo.

A Milano il prefetto Claudio Sgaraglia ha definito linee di intervento e mirate misure di prevenzione per “garantire il sereno svolgimento dei festeggiamenti”. Predisposti idonei dispositivi di sicurezza, soprattutto presso quei luoghi dove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si verificano alte concentrazioni di persone. Per questi siti, saranno predisposti specifici servizi di vigilanza per evitare eccessivi assembramenti che possano costituire pericolo per i presenti. A tal fine, nel corso del comitato è stata stabilita la istituzione, per la notte di Capodanno, di un presidio di pronto intervento, anche sanitario, in Piazzetta Reale ed è stata prevista l’emanazione di una ordinanza sindacale che limiti, all’interno della cerchia filoviaria, la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie e in contenitori di vetro e lattine e la vendita e la somministrazione di bevande superalcoliche, sia in forma fissa che ambulante.

A Roma vietato anche quest’anno l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, ad eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti espressamente autorizzati. La misura vuole garantire la sicurezza urbana, l’incolumità fisica delle persone e degli animali, la tutela del patrimonio culturale e ambientale della città.

Il divieto, disposto con l’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, sarà in vigore dalle ore 00.01 del 31 dicembre 2023 alle ore 24 del 6 gennaio 2024. Resta consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia-coriandoli, bacchette scintillanti e di tutti i materiali espressamente consentiti dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123.

L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro e il sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni più gravi applicabili ai sensi della normativa vigente.

A Firenze stop ai petardi in tutto il territorio comunale e niente contenitori in vetro in centro storico. Anche quest’anno il sindaco Dario Nardella ha predisposto, in accordo con la Prefettura, un’ordinanza che impone alcune misure di prevenzione per la notte di Capodanno. A partire dalle ore 19 del 31 dicembre fino alle ore 7 del 1 gennaio viene quindi vietata la vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro . Inoltre il Comune dispone nei luoghi pubblici ed accessibili al pubblico dell’area Unesco il divieto di vendere o di somministrare per asporto bevande in bicchieri o altri contenitori di vetro (salva la somministrazione al banco e al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione). Vietato anche detenere, anche per proprio consumo, bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, e detenere bombolette con spray urticanti in modalità che ne consentano l’immediato utilizzo. La notte del 31 dicembre (sempre dalle 19 fino alle 7 del mattino successivo) è inoltre vietata la detenzione e l’esplosione di botti o petardi in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato di Firenze. Per i trasgressori è prevista una sanzione che può arrivare fino a 500 euro ed è previsto il sequestro delle cose illegittimamente detenute.

Per la notte di San Silvestro la Prefettura di Firenze ha inoltre messo a punto le linee di intervento e le misure di prevenzione per garantire il sereno svolgimento dei festeggiamenti. Il dispositivo di sicurezza prevederà mirati servizi interforze che saranno definiti presso il tavolo tecnico in Questura d’intesa con l’Arma dei Carabinieri e con la Guardia di Finanza, allargato alla partecipazione dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Polizia Municipale. Inoltre, dalle 19,30 alle 2,00 saranno presenti nelle piazze del Comune di Firenze interessate dagli eventi, anche 54 steward che collaboreranno con la Polizia Municipale e le Forze di Polizia in supporto alla cittadinanza.

A Siena divieto tassativo, dalle ore 17 del 31 dicembre e fino alle ore 6 del 1 gennaio 2024, di far esplodere botti e petardi o comunque qualsiasi materiale pirico anche di libera vendita, nella Piazza del Campo e nelle vie e vicoli afferenti ad essa delimitati dai presidi di verifica e controllo per l’evento di fine anno”, si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco di Siena, Nicoletta Fabio. L’ordinanza trae origine, come si legge nel testo, dal fatto che “nella Piazza del Campo,in occasione del Capodanno 2023/2024, avrà luogo una serata speciale tra musica e divertimento con l’alternanza di protagonisti di primissimo piano dello spettacolo italiano come i PanPers, Emma, Dj Angelo di Radio DeeJay e che in considerazione di ciò, preso atto del forte richiamo di pubblico da parte degli artisti sopra citati, la Piazza del Campo e le aree immediatamente adiacenti saranno frequentate da numeroso pubblico”.

Botti vietati a Vicenza dal 31 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che ne proibisce l’uso e che obbliga a non sparare petardi, far scoppiare mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici in tutti i luoghi frequentati, nelle vie, nelle piazze, nei parchi comunali. L’ordinanza, si legge in una nota, estende in tutto il territorio cittadino quanto previsto dall’articolo 28 del Regolamento comunale di polizia urbana che fissa il divieto entro 100 metri da ospedali, case di riposo e di cura, scuole e nel centro storico all’interno della cinta muraria. “I giochi pirotecnici e in particolare i petardi possono causare danni fisici alle persone e anche terrorizzare gli animali, pertanto ritengo che l’entrata in vigore di questa ordinanza, relativa al periodo compreso tra San Silvestro e l’Epifania, sia sinonimo di grande civiltà e rispetto”, è il commento dell’assessore all’ambiente Sara Baldinato.

Fochi d’artificio e mortaretti vietati a Palermo da sabato 30 dicembre, al 6 gennaio. Lo ha stabilito un’ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che vieta su tutto il territorio comunale “l’accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari”. La violazione dell’ordinanza comporterà sanzioni da 500 a 5mila euro.

Botti vietati anche a Messina. In vista degli ultimi giorni dell’anno e sino al prossimo 10 gennaio, il sindaco Federico Basile ha firmato, come lo scorso anno, la nuova ordinanza con cui “è vietato a chiunque fare esplodere petardi, botti, artifici pirotecnici di qualsiasi genere sul territorio comunale”. “Si tratta di un divieto che, pur vigendo tutto il tempo dell’anno, diventa particolarmente importante in prossimità del Capodanno e, in particolare, la notte del 31 dicembre – spiegano da Palazzo Zanca -, per la consuetudine di festeggiare con lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere”.

L’obiettivo è “garantire la sicurezza ed evitare danni fisici sia a chi maneggia materiale pirotecnico sia a chi ne venisse eventualmente colpito”, oltre a prevenire fattori di rischio tanto per cani, gatti e altri animali domestici. Il provvedimento sindacale richiama, infatti, anche al “buon senso civico che va verso il rispetto del benessere animale e della convivenza uomo-animale”, dal momento che l’esplosione dei botti è fonte di stress per gli animali, oltre a causare “disagi comportamentali che possono anche esitare in fughe mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli altri”.

 

 

 

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Redazione

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