Caro Energia, oggi il pacchetto di misure UE: cosa contiene

La Commissione Europea presenta oggi a Strasburgo il pacchetto di misure mirate a contrastare i rincari dell’energia in vista del prossimo inverno. Queste verranno poi discusse dal Consiglio Energia straordinario convocato per venerdì prossimo, 30 settembre, a Bruxelles.  Il pacchetto rispecchia il non paper che l’esecutivo UE aveva presentato prima del Consiglio Energia del 9 settembre, con la vistosa assenza del price cap sul gas, sul quale i Paesi membri sono ancora divisi.

1. Ridurre ricavi e utili imprese combustibili fossili

In particolare, iIl pacchetto discusso ieri dai commissari si fonda su alcune misure principali. Secondo la bozza della proposta di regolamento, la prima è una misura che “riduca temporaneamente” i ricavi e gli utili delle imprese attive nei combustibili fossili. Gli Stati membri “utilizzeranno il ricavato dal contributo di solidarietà per fornire sostegno alle famiglie e alle imprese e mitigare gli effetti degli elevati prezzi dell’energia”, nonché per “ridurre i consumi energetici e sostenere le industrie”.

2. Riduzione della domanda elettrica

Secondo, viene proposto uno “strumento di emergenza per l’elettricità”, che fissa “due obiettivi per la riduzione della domanda elettrica”. Il primo obiettivo richiede agli Stati di adottare misure che abbassino “i consumi di elettricità complessivi per tutti i consumatori”, anche quelli privi di contatori ‘intelligenti’, in modo che moderino l’utilizzo di energia durante il giorno. Il risultato potrebbe essere ottenuto mediante “campagne di informazione mirate” per i consumatori.

In aggiunta, la Commissione proporrà un obiettivo “vincolante” per ridurre i consumi nelle ore di picco, che dovranno coprire una certa percentuale delle ore di ogni mese in cui i consumi sono previsti ai massimi. In pratica, si tratta di “selezionare 3-4 ore ogni giorno della settimana” in cui ridurre i consumi. Gli Stati membri avranno modo di scegliere questi orari e potranno scegliere le specifiche disposizioni da adottare, che dovranno essere “market-based“. La riduzione dei consumi orari per la Commissione “può portare ad una riduzione dei consumi di gas stimata in 1,2 mld di metri cubi in 4 mesi”, secondo la bozza, cioè il “3,8%” del consumo nello stesso arco di tempo.

3. Tetto ricavi compagnie energetiche di tecnologia inframarginali

La terza misura riguarda il tetto ai ricavi delle compagnie energetiche che utilizzano “tecnologie inframarginali”, cioè, fuori dal gergo tecnico, quelle che producono elettricità da fonti meno costose del gas, come “rinnovabili, nucleare e lignite”. Il cap verrebbe fissato ex post sui ricavi, calcolato sulla base del megawattora di elettricità prodotta. Dovrebbe essere fissato ad un livello che non metta a repentaglio la profittabilità degli impianti esistenti né le future decisioni di investimento.

Sono previsti poi aiuti a famiglie e imprese, che dovrebbero essere finanziati dai ricavi provenienti dal cap ai ricavi e dal prelievo sugli extraprofitti. In particolare, per la Commissione “permettere agli Stati di estendere i prezzi regolati alle PMI durante la crisi darebbe loro un altro strumento per gestire l’impatto” dei rincari energetici.

I dettagli tecnici delle misure, in particolare le percentuali e gli obiettivi numerici, sono stati discussi dal collegio ieri e dovrebbero essere ufficializzati oggi. La base giuridica per queste misure, come anticipato da von der Leyen la settimana scorsa, è l’articolo 122 comma 1 del TFUE, che ha già permesso la creazione di Next Generation Eu.

(foto di Pixabay)

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