“Città creativa Media Arts Unesco”: Modena tra le candidate

Se quello che ha fatto Modena nel campo della meccanica, diventandone capitale mondiale, lo realizzerà anche in ambito culturale, il sistema culturale regionale diventerà davvero impressionante” con queste parole di Mauro Felicori assessore regionale alla Cultura si è ufficializzata la candidatura di Modena a “Città creativa Media Arts Unesco“.

Importantissime anche le parole del Sindaco della città Gian Carlo Muzzarelli che nell’incontro digitale per la presentazione della candidatura durante “Futura Creativa” ha dichiarato: “Il futuro deve continuare ad abitare qui, in una città che guarda avanti e alla ripartenza post Covid mettendo al centro la cultura. La cultura che, come sappiamo bene a Modena, porta occupazione e crescita economica e rafforza l’identità della comunità fra valori, ideali, idee e progetti“.

La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile; tale rete è  divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia e Cinema.

Le 246 città nel mondo che attualmente fanno parte della rete collaborano per un obiettivo comune; fare della creatività e dell’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative; per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile.

Modena Città Internazionale

L’interesse e il coinvolgimento di realtà private dà forza e coerenza alle nostre proposte, che a breve cominceranno ad aprirsi all’ambito anche internazionale. Il coordinamento sulla candidatura portato avanti dal Comune è un lavoro di cucitura e rafforzamento di una rete che coinvolge il nostro ecosistema culturale; per una Modena che si propone come città pensante e innovativa, attenta agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ex stabilimenti produttivi e manifatturieri sono ripensati come spazi di creatività” queste le parole di Andrea Bortolamasi assessore alla Cultura della Città di Modena.

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