concerto primo maggio

Concerto del Primo Maggio: chi salirà e chi no sul palco

Come ogni Primo Maggio, puntuale come ogni anno negli ultimi 22 anni, torna il Concerto di Piazza San Giovanni in Laterano. Il concerto gratuito più grande d’Europa organizzato nel giorno dedicato ai lavoratori e organizzato dalle tre grandi organizzazioni sindacali italiane: CGIL, CISL e UIL. 

La prima edizione è del 1990 e parte dal pomeriggio e vede esibirsi un gran numero di gruppi musicali italiani, solitamente della scena musicale indipendente. Ciascun gruppo si esibisce per tre/quattro canzoni prima di lasciare spazio al successivo. Ogni anno vengono chiamati a esibirsi anche ospiti internazionali come nel 2002 che si esibirono gli Oasis o ancora prima gli Iron Maiden nel 1993 oppure gli Editors nel 2017.

Anche quest’anno la presentazione del Concerto del Primo Maggio, per la quinta volta, è affidata ad Ambra Angiolini che sarà affiancata da Bugo. Dopo gli ultimi due anni che hanno visto la pandemia essere protagonista e obbligare gli organizzatori a rinunciare alla piazza, quest’anno l’evento torna in presenza e riconquista Piazza San Giovanni in Laterano.

Anche se da oggi sono partite le nuove normative in fatto di coronavirus, come l’addio della mascherina al chiuso, l’Assessore D’amato ha dichiarato che in piazza sarò “obbligatorio indossare la mascherina e quindi bocca e naso dovranno essere coperti“. In più arriva anche la prima “polemica“, se così possiamo definirla in merito a un post di Fedez che ha fatto sicuramente sorridere: “Buon primo maggio e buon Concertone a tutti. Avrei voluto essere lì, ma credo che il mio invito si sia perso“. Ricordiamo infatti che il cantante l’anno scorso salì per la prima volta nella sua vita sul palco del Concerto del Primo Maggio e la sua partecipazione scatenò non poche critiche e polemiche. Nel suo discorso il rapper fece nomi e cognomi di onorevoli, candidati e candidate, Assessori della Lega che negli anni si sono espressi in un modo molto “personale” sulla questione dell’omosessualità. 

Il suo discorso andò dritto contro la questione del DDL Zan osteggiato dalla Lega e altri partiti e che ha visto il suo blocco il 27 aprile di quest’anno dal Senato. “Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al ddl Zan e allora vediamole queste priorità: il Senato non ha avuto tempo per il ddl Zan perché doveva discutere l’Etichettatura del vino; la riorganizzazione del CONI; l’indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano e per non farsi mancare niente il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante della tutela dei diritti di tutti e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza” disse Fedez dal palco.

La scaletta di quest’anno quindi non lo vede come uno dei protagonisti. Ma come ogni Concertone, la qualità sarò sempre garantita. Si susseguiranno sul palco: 

  • Marco Mengoni 
  • Carmen Consoli
  • La Rappresentante di Lista
  • Coma Cose
  • Tommaso Paradiso
  • Fabrizio Moro
  • Rovere
  • Mara Sattei
  • Willie Peyote
  • Fasma 
  • Max Pezzali 
  • Ariete.
  • Il gruppo ucraino Go_A
  • Mace con Rkomi
  • Venerus 
  • Joan Thiele
  • Gemitaiz e Colapesce
  • Deddy e Caffellatte 
  • Coez
  • Psicologi 
  • Enrico Ruggeri
  • Le Vibrazioni
  • Mr. Rain, Mecna
  • Rancore
  • Claver Gold
  • Luca Barbarossa ed Extraliscio e Mobrici. I
  • Angelina Mango
  • Hu, VV
  • Bandabardò & Cisco
  • Luchè
  • Bresh
  • Ornella Vanoni
  • Sinkro
  • L’orchestraccia

Ultimi ad essere annunciati Gazzelle e Riccardo Cocciante, quest’ultimo insieme al cast di Notre Dame de Paris. Poi le vincitrici del contest per gli emergenti, 1MNext, Giorgieness, Mille e Mira.

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