“Quale è la logica?”. Carlo Calenda lo chiede a Enrico Letta, Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani, Roberto Speranza, Ettore Rosato. I big di PD, Lega, FI, LEU, IV in platea al primo Congresso di Azione.
E continua: “Veniamo dalle grandi famiglie politiche europee – dice Calenda – ma poi alle elezioni ce ne andiamo con FdI e M5S? Ma dove nelle radici culturali dei socialdemocratici, dei popolari e dei liberali europei esiste la possibilità di sottomettersi a sovranisti e populisti? Noi non saremo mai alleati con i populisti e i sovranisti, la scelta è nel vostro campo”. Con il PD che si stacca dai 5 Stelle e la Lega che si ‘desalvinizza’. Ed ancora: “Noi non accettiamo confronto con M5S e FdI. Una scelta netta e definita perché il dialogo si fa a partire dai valori comuni”.
Calenda: “vogliamo dare una terza scelta ai cittadini”
Per questo, la strada di Azione al momento resta quella dell’autonomia. “Se non accade qualcosa di nuovo vedremo le stesse formazioni. E ricomincerà quello che abbiamo visto: parlare di fascisti, comunisti, traditori della patria. Noi vogliamo dare una terza scelta ai cittadini“, dice Calenda.
Domani Calenda verrà eletto Segretario di Azione al suo primo congresso. “Ma cosa abbiamo combinato in questi due anni? Ripensate a ogni volta che ci hanno detto che non ce la potevamo fare” e oggi “siamo sesto partito italiano secondo i sondaggi”, sottolinea scaldando la platea.