Consulta ammette 4 referendum sulla Giustizia. In esame gli altri

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’ammissibilità del Referendum sulla separazione delle carriere inella Magistratura. oltre a  quello sulla  cancellazione delle firme necessarie per poter presentare una candidatura alle elezioni dei Consiglieri togati del CSM, oltre al quesito sulla custodia cautelare. Si voterà anche sulla Legge Severino. La Consulta ha, infatti, dichiarato l’ammissibilità del referendum sul Testo Unico delle disposizioni in materia di incandidabilità, uno dei Decreti attuativi della Legge.

In una nota, la Suprema Corte precisa che sono in tutto 4 per ora i referendum ammessi dalla Corte Costituzionale in materia di Giustizia, ma l’esame degli altri quesiti prosegue. Quelli sinora dichiarati ammissibili riguardano

  • l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità,
  • la limitazione delle misure cautelari,
  • la separazione delle funzioni dei magistrati
  • l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM.

I suddetti quesiti – si spiega nella nota- sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario“.

L’Alta Corte ieri ha intanto dichiarato inammissibile il quesito proposto sull’eutanasia poiché “non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana.

Delusione da parte dell’ Associazione Coscioni. “Proseguiremo con altri strumenti”, afferma Marco Cappato che aggiunge – “Il giudice Amato è una personalità molto politica e questa è una decisione politica”.  

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Redazione

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