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Costume e Società: il tempo passa e la musica ce lo ricorda bene

Ultimamente sui social come Instagram o TikTok compaiono video di “duelli” particolari. Quello di chi indovina più brani di un determinato periodo. Così compaiono gruppi di ragazzi e ragazze ad esempio del 2000  che cercano di riconoscere brani degli anni ’90. O ancora genitori che sfidano i propri figli.

E questi reel o tiktok in realtà fanno capire davvero tanto di quanto il tempo stia passando e in alcuni casi non ne abbiamo la reale concezione. Quindi oggi parleremo di tutti quei brani che sembrano giovani, ma in realtà sono diventati maggiorenni da un pò o che comunque sono sulla strada giusta.

Era il 2002 quando nelle discoteche e nelle radio di mezzo mondo le Las Ketchup lanciavano quello che sarebbe diventato un tormentone: “Asereje“. Il brano, singolo di debutto delle tre ragazze spagnole, ebbe un successo mondiale sin dal momento della sua uscita nell’estate del 2002, diventando così un tormentone estivo in tutto il mondo e vendendo milioni di copie; raggiunse il primo posto in tutte le classifiche di vendita dei singoli dei paesi in cui venne pubblicato. E scommettiamo che vi ricordate ancora il balletto?

Sempre dello stesso anno il brano che annunciava ufficialmente il fidanzamento di Jennifer Lopez con Ben Affleck: “Jenny from the block“. Il grande successo firmato JLo è una canzone R&B e hip hop vecchia scuola, che liricamente parla del desiderio della cantante, nonostante il suo livello di fama e fortuna, di rimanere umile e fedele alle sue radici nel Bronx . 

Per molti il nome di Holly Valance non dice molto, ma sempre nel 2002 il suo brano “Kiss Kiss” fece il giro del mondo. La canzone di Holly Valance era una cover del brano del cantante turco Tarkan ovvero “Şımarık” del 1997. “Kiss Kiss” arriva nelle radio mondiali il 29 aprile 2002 e rimarrà in “in onda” senza mai scendere dalle classifiche fino al mese di novembre dello stesso anno. 

Rimanendo sempre nel 2002, ma sembra in realtà molto più recente, il trio per eccellenza della R&B music decide di iniziare il percorso da soliste. Parliamo delle Destiny’s Child il formidabile gruppo formato, nella sua ultima versione, da Kelly Rowland, Beyoncé Knowles e Michelle Williams. Se in quell’anno il loro brano “Nasty Girl“, unico singolo pubblicato dell’album “This Is the Remix“, faceva ballare milioni di persone nel mondo, Michelle Williams pubblicava un album gospel dal titolo “Heart to Yours“,  Kelly Rowland pubblicava l’album “Simply Deep” da dove proviene il grande successo “Dilemma” con il featuring insieme al rapper Nelly, la Regina Beyoncé usciva nel featuring, con quello che sarebbe diventato poi suo marito Jay-Z, nel brano “’03 Bonnie & Clyde” anticamera del suo immenso successo arrivato nel 2003 con “Dangerously in Love“.

Se volgiamo lo sguardo invece ancora un pò più indietro troviamo altri grandi successi che a primo colpo d’occhio non sembrano così “anzianotti” ma che in realtà iniziano ad avere la loro bella età. La settimana scorsa abbiamo nominato “…baby one more time” di Britney Spears per i suoi 25 anni ed “Erotica” di Madonna per i suoi 30. Rimanendo nel quarto di secolo abbiamo “Spice Up Your Life” delle Spice Girls e il loro secondo album “Spiceworld” usciti il 4 novembre del 1997.  Sempre un bel quarto di secolo anche per “I’ll Be Missing You” di Puff Daddy feat. Faith Evans e 112, “Together Again” di Janet Jackson, “Barbie Girl” degli Aqua e “Men in Black” di Will Smith. In questo ultimo caso quindi si deve festeggiare anche il film a cui Will Smith fece da colonna sonora. 23 anni invece per “Genie in a Bottle” di Christina Aguilera.

Ma se vogliamo, diciamo, ritornare più verso i giorni nostri solo 22 anni fa la grande voce di Anastacia catturava il mondo con il suo brano di debutto “I’m Outta Love” estratto dal suo primo album “Not That Kind“. Sono invece quasi maggiorenni i brani delle Pussycat Dolls “Don’t Cha” e “Pon de Replay” di Rihanna.

Festeggiano solo, si fa per dire, dieci anni: “It’s Time” degli Imagine Dragons, “Candy” di Robbie Williams e la più interpretata nel mondo, con milioni di flash mob, “Call Me Maybe” di Carly Rae Jepsen.

Quali sono i brani italiani più maturi?

In alcuni casi i brani che hanno segnato il nostro “percorso” sono sicuramente quelli stranieri. Vuoi per le radio e le discoteche che si ascoltavano o frequentavano. Ma anche nel nostro panorama musicale ci sono brani che sono comunque importanti e che vanno assolutamente festeggiati. Partiamo dai 25 anni di uno dei brani più iconici della musica italiana degli anni 90 e che ancora oggi pietra miliare. Stiamo parlando di “Quelli che benpensano” del rapper italiano Frankie Hi-Nrg MC. La canzone tratta di una figura molto presente negli anni ottanta e novanta, lo yuppie, ovvero l’arrampicatore sociale. Nel testo vengono definiti “come lucertole [che] s’arrampicano“, e che per loro “l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro“, perché “nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro“. Il brano fu premiato come miglior canzone italiana del 1997.

Ventiquattro invece gli anni di “Solo una volta (o tutta la vita)” di Alex Britti; brano che pur non raggiungendo mai la vetta della classifica, arrivando al massimo alla seconda posizione, rimane in classifica fino alla fine dell’anno, dimostrandosi uno dei singoli di maggior successo dell’anno. E 24 sono anche gli anni di uno degli album più belli della musica italiana: “Mina Celentano” 10 canzoni che hanno come tema centrale l’amore. Al suo interno i magnifici brani “Acqua e Sale” e “Brivido Felino“. Sono invece 23 gli anni che sono passati per “50 Special” del gruppo ormai sciolto dei Lunapop. Altro traguardo superato dei vent’anni, per la precisione 21, uno dei brani più toccanti e romantici che i Tiromancino abbiano mai fatto: “Due destini“. Oltre essere una bellissima canzone, il suo successo è anche grazie ad uno dei registi più bravi del panorama cinematografico italiano ovvero Ferzan Ozpetek. Il regista nel 2001 decise che la canzone dei Tiromancino sarebbe la colonna sonora del suo più grande successo “Le fate ignoranti“.

Compie 20 anni uno dei brani più “ballati” della musica italiana ovvero “Salirò” di Daniele Silvestri. Il brano, che venne presentato al pubblico per la prima volta nella 52esima edizione del Festival di Sanremo e che arrivò quattordicesimo, è stato arrangiato dal noto Maestro Demo Morselli. Nella serata finale del Festival Daniele Silvestri fu accompagnato sul palco dall’attore ed amico Fabio Ferri, che animò la canzone con un ironico balletto che ancora oggi tutti ricordiamo.

E se prima abbiamo nominato i Lunapop, in questo caso dobbiamo ricordare solo Cesare Cremonini che esattamente 20 anni fa presentava uno dei brani che lo hanno fatto entrare nell’olimpo della musica del nostro bel paese: “Vieni a vedere perché“. Dello stesso anno anche “From the Inside“, il primo disco di Laura Pausini concepito per il mercato del Nord America contenente il primo singolo “Surrender” e i brani “It’s Not Goodbye” e “Every Day Is a Monday“, versioni in lingua inglese dei singoli “In assenza di te” e “Il mio sbaglio più grande“.

E se di pietre miliari abbiamo parlato fino ad ora, non possiamo dimenticare assolutamente del brano più controverso per il 2002. Un brano presentato anch’esso alla 52esima edizione del Festival di Sanremo e che rientrerà nella storia per l’esibizione più traumatica della storia. Stiamo parlando di “Batte Forte” delle Lollipop. Purtroppo per le cinque ragazze la brutta figura fatta sul palcoscenico dell’Ariston le portò poco dopo allo scioglimento. Se cantassero oggi il successo sarebbe globale grazie a tutti gli aiutini per migliorare la voce come ad esempio l’auto tunes.

Si conclude questo viaggio nei ricordi con due brani entrambi del 1994; il primo che sembra essere non avere età e che volendoci pensare non sapremo nemmeno mai posizionarlo in una decade precisa. Il secondo è il brano dell’adolescenza e ogni volta che lo sentiamo non possiamo non cantarlo e ballarlo. Parliamo di  Mariah Carey e la sua “All I Want for Christmas Is You“: pubblicata il primo novembre 1994 come primo estratto dal quarto album in studio “Merry Christmas“, questa canzone sembra che sia sempre esistita e non che abbia “appena” 28 anni. E sempre 28 sono gli anni per il primo grande successo della ragazza più amata e invidiata della televisione italiana. Il 13 settembre 1994 in diretta dallo studio 1 del Centro Safa Palatino di Roma, Ambra Angiolini cantava “T’appartengo

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