Virologo Crisanti: “C’è qualcosa che non va nei tamponi”

Il virologo Andrea Crisanti mette in dubbio i tamponi. “C’è qualcosa che non va nei tamponi, troppi antigenici e fatti male: andrebbero eliminati”.

Il nuovo bollettino mostra che i contagi continuano a crescere e che il numero dei morti per Covid è ancora troppo elevato: oggi, 23.059 contagi e 431 morti. Il numero dei dati che continua a crescere, fa sorgere dei dubbi al virologo Crisanti che sospetta ci sia qualcosa che non va nei numeri.


Non mi convincono questi numeri bassi di nuovi casi e questo dato così alto dei decessi. Secondo me deve esserci una sottostima da qualche parte. I morti li contabilizziamo bene, ma penso che sottostimiamo i positivi, non riesco a capacitarmi del perché”. Le sue riflessioni ricadono sui tamponi rapidi, che secondo Crisanti, andrebbero eliminati oppure “confinati in casi precisi, come analisi di popolazioni e basta”.

Un’altra ipotesi potrebbe essere che i test antigenici vengano fatti male: “C’è uno squilibrio di positività fra gli antigenici e i molecolari“. Attualmente la situazione vede l’aumento dei casi con la probabilità di crescita anche dei morti. Si tratta infatti di una fase di ascesa e secondo me il virus sta circolando di più di quello che vediamo dai test, c’è qualcosa che non siamo facendo bene” – ribadisce Crisanti.

 

 

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it