Crotone, misure cautelari personali nei confronti di 8 indagati

Oggi, venerdì 16 aprile, in Petilia Policastro (KR), Livorno e Catanzaro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari e del divieto di dimora nella provincia di Crotone emessa dal Gip del Tribunale Ordinario di Crotone nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili di: peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione in atti giudiziari, soppressione, distruzione e occultamento di atti, concussione e violenza sessuale.

Gli elementi raccolti nel corso di un’indagine, dal 2018 al 2020, hanno consentito di delineare le condotte di un imprenditore, di due pubblici amministratori e di un pubblico dipendente del comune di Petilia Policastro, i quali, in più occasioni e con ruoli diversi, si sono appropriati arbitrariamente  alcune derrate alimentari rientranti nel progetto “Lotta alla povertà”.

Nell’ambito di questo progetto, era stata stipulata una Convenzione tra il Comune di Petilia Policastro e il Banco delle Opere di Carità, la quale stabiliva le regole che disciplinavano l’elargizione di beni alimentari da parte dell’ente assistenziale all’ente locale, per il sostegno delle persone indigenti. Sono stati diversi i pacchi viveri distribuiti ad amici e conoscenti e a persone appartenenti alla locale criminalità.

Nel video che segue, alcune immagini dell’operazione 

Le indagini hanno permesso inoltre di acquisire gravi indizi in relazione a un episodio di corruzione. In un bar della città, due amministratori pubblici e un tecnico comunale del comune di Petilia Policastro, su mandato del sindaco della cittadina, si sono accordati con un Dirigente del Dipartimento di Prevenzione ASP di Crotone, affinché, ricevuti alcuni beni alimentari quali olio e castagne, questi provvedesse a diminuire un’ammenda dell’importo di circa 3.000 euro. La sanzione era stata elevata da due ispettori dell’ Azienda Sanitaria, dopo aver rilevato nell’ambito di un accesso ispettivo ad un cantiere comunale, delle violazioni in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.

La modifica del verbale ispettivo aveva comportato una riduzione della relativa sanzione pecuniaria e un indebito vantaggio nell’ambito di due procedimenti penali instaurati presso la Procura della Repubblica di Crotone, per il Responsabile dei lavori e il titolare dell’impresa edile che stava svolgendo i lavori di pulizia cunette della strada interpoderale per conto proprio del comune di Petilia Policastro.

Dalle indagini è emerso inoltre un caso di concussione e violenza sessuale avvenuto nel 2018. Una madre ha dovuto infatti subire delle molestie sessuali da parte di un amministratore pubblico al quale si era rivolta per trovare un posto di lavoro per il proprio figlio.

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