Dati Inail morti sul lavoro: in aumento nel primo trimestre 2021

Dalle statistiche Inail riguardanti le morti sul lavoro del primo trimestre del 2021, si è registrato il +11,4% rispetto al 2020, 2mila infortuni in meno in un anno e il +75% di casi in settore sanità e assistenza sociale. 

Fino al mese di marzo sono state effettuate 185 denunce di infortunio sul lavoro, ovvero 19 in più rispetto a quelle dello stesso periodo nel 2020.

Secondo un’analisi territoriale è stato registrato un aumento di due casi mortali nel Nord-Ovest (da 45 a 47), di quattro nel Nord-Est (da 34 a 38) e di 11 casi sia al Centro (da 23 a 34) che al Sud (da 47 a 58). Nelle Isole, invece, si registra un calo di nove decessi (da 17 a 8). Le regioni che presentano l’aumento più consistente sono il Lazio (+12 casi), l’Abruzzo (+8), la Lombardia (+6) e la Campania (+5), quelle con il maggior decremento Sicilia (-7 casi), Piemonte e Puglia (-4 decessi per entrambe).

Le domande presentate all’Inail per infortunio, il mese scorso sono state 128.671, un dato in diminuzione di oltre duemila casi (-1,7%) rispetto alle 130.905 del primo trimestre del 2020. Mentre, in merito alle domande di malattia professionale, ne sono state registrate – sempre nel primo trimestre del 2021 – 13.583, 500 in meno rispetto al 2020.

E’ aumentato il numero degli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail entro lo scorso mese di marzo in un anno è aumentato del 6,8% nella gestione industria e servizi (dai 102.657 casi del 2020 ai 109.662 del 2021), mentre è diminuito del 6,2% in agricoltura (da 6.281 a 5.891) e del 40,3% nel conto Stato (da 21.967 a 13.118). Tra i settori economici si distingue ancora il settore ateco ‘sanità e assistenza sociale’, che nel primo trimestre 2021 presenta un aumento del 75% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto al pari periodo del 2020. (Adnkronos)

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