Ieri, c’è stato il debutto della prima donna arbitro della serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi, alla quale è stata affidata la direzione di Sassuolo-Salernitana. Anche se comunque già si era fatta conoscere, arbitrando il Cagliari in Coppa Italia: tre cartellini gialli e tre gol annullati, anche grazie al Var, e prestazione promossa con buonissimi voti da tutti i giornali sportivi.
Maria Sole nasce a Livorno il 20 novembre del 1990 da genitori pugliesi. Nel suo curriculum figurano una laurea triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università di Pisa e una laurea magistrale in Sociologia all’Università di Firenze. Attualmente lavora alla Fondazione Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali) e collabora come ricercatrice all’università di Bergamo.
A 17 anni inizia la sua carriera per riuscire a diventare un bravo arbitro e il 15 novembre 2015 debutta in serie D. E il 2019 e’ l’anno della promozione a internazionale che permetterà a Maria Sole di arbitrare due partite di qualificazione all’Europeo femminile. Poi c’è la promozione in C e il rispetto dei giocatori in poco tempo. Inevitabile, il 17 ottobre 2021, arriva anche il debutto in B.
Ma il primo luglio la chiamata più attesa, Alfredo Trentalange, Presidente dell’Aia, ufficializza quello che tanti ormai prevedevano da tempo: Maria Sole sarà la prima donna ad arbitrare nel campionato di calcio di Serie A maschile a partire dalla stagione 2022-23: “Si tratta di un momento storico è stata promossa perché se lo merita.”
