Di Maio è il nuovo inviato speciale UE per il Golfo Persico

 

L’ex Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato nominato inviato speciale dell’UE per il Golfo Persico. “In base al Trattato, l’Alto Rappresentante” Josep Borrell “è il solo ad avere il potere di iniziativa” per nominare un inviato speciale dell’UE per il Golfo Persico. Dopo le previste discussioni in Consiglio ha ricevuto l’incarico, Lo ha annunciato ieri sera la Portavoce della Commissione Europea Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Non è la proposta di questo governo, ma di quello precedente“, ha dichiarato ai giornalisti il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.  Di fatto, l’indicazione di Luigi Di Maio come candidato alla carica di inviato speciale dell’UE per il Golfo Persico è avvenuta ad opera del Governo  guidato da Mario Draghi, secondo quanto stabilito da una fonte  qualificata all’Adnkronos.

L’iter: la selezione, i colloqui in panel, l’ok di Borrell

La procedura per la nomina di un inviato speciale dell’UE per il Golfo Persico, carica di nuova creazione, prevede che l’Alto Rappresentante, Josep Borrell, inviti gli Stati membri a presentare candidati adatti alla carica. Questi vengono poi selezionati mediante dei colloqui condotti da un panel al Consiglio. È quanto si apprende a Bruxelles.

Il panel emette, quindi, una raccomandazione. L’Alto Rappresentante ne tiene conto e può anche chiedere colloqui ulteriori. La nomina avviene nel Consiglio, normalmente per consenso, ma in caso di mancato accordo si può procedere con un voto a maggioranza qualificata. Non è chiaro quando è stato avanzato il nome di Luigi Di Maio come candidato, ma sono i Governi che presentano i nomi e sono gli Stati che decidono, in ultima istanza.

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