Discorso di Sergio Mattarella: voci e silenzi della politica

Oggi dopo il giuramento del Presidente Mattarella c’è chi ha detto o scritto tanto e chi è stato telegrafico.

La Presidente del Senato in un twitt ha preferito ricorrere alle immagini senza parole.

Enrico Letta su Twitter è stato il più telegrafico  e ha scritto  “Il discorso della #dignità”.

Matteo Renzi ha usato qualche parola in più scrivendo: ” Grande discorso del Presidente Mattarella, specie sulla giustizia. Viva l’Italia”.

Giuseppe Conte, il leader M5S, è stato il più lungo di tutti : “Le parole del Capo dello Stato sui giovani, sulla lotta alla precarietà e la tutela dell’ambiente rappresentano la bussola per continuare a costruire una società più giusta, più inclusiva e più equa. Ha nuovamente dato prova della sua alta statura morale, del suo senso dello Stato e della sua incrollabile devozione verso le Istituzioni e il bene comune e non bisogna far cadere nel vuoto l’appello del Capo dello Stato quando ammonisce che ‘non possiamo permetterci ritardi né incertezze, non ci sono consentite distrazioni’. I cittadini attendono risposte immediate su urgenze concrete sul fronte della pandemia sanitaria, quella energetica e del carobollette”.

Anche la Presidente di FdI, Giorgia Meloni, ha commentato con attenzione il discorso del Presidente  Sergio Mattarella, e ha affermato: “Condivido diversi passaggi, il richiamo all’attenzione contro le disuguaglianze, per i giovani e le donne, per la sicurezza sul lavoro. I passaggi più convincenti sono stati quelli sulle correnti del CSM e la bacchettata a Draghi per i mancati diritti al Parlamento e all’opposizione, non lo ha detto ma io la interpreto così, e quando dice che dignità significa combattere la tratta degli esseri umani. Lo considero in significativa discontinuità con il presidente precedente“.

Antonio Tajani, Coordinatore Nazionale di Forza Italia, ha commentato così sul proprio profilo Twitter il discorso di Mattarella: “Grazie al Presidente Mattarella. Abbiamo apprezzato le sue parole sulla centralità del Parlamento e sulla funzione democratica dei partiti, sul ruolo che dovrebbero avere magistratura e CSM. Ora spazio alle riforme per ricostruire l’Italia, rivendicando la nostra centralità nell’UE“.

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