E’ morto Luc Montagnier,dal premio Nobel a paladino dei no-vax

E’ morto a 89 anni,lo scienziato francese Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina nel 2008 in seguito ai suoi studi sull’AIDS. Era Direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi dove nel 1983 fece la scoperta più importante di tutta la sua carriera. Negli ultimi tempi era diventato un punto di riferimento della galassia no green pass e no vax, per le sue posizioni contro i vaccini. Un mese fa era presente a una manifestazione di  protesta contro il green pass organizzato a Milano.

Nella serata di mercoledì 9 febbraio le prime voci sul suo decesso, circolate in rete e rilanciate dalla testata France Soir. Lo staff dello specialista, però, aveva smentito.Oggi,  a riportare la notizia della morte di Montagnier sono alcune delle maggiori testate giornalistiche francesi tra cui il quotidiano “Libèration” e l’emittente radiotelevisiva “France info“. Le fonti citate da Libèration sono il certificato di decesso del Professore, morto martedì scorso all’Ospedale americano di Neuilly, depositato in Comune.

Luc Montagnier ha sostenuto molte tesi antiscientifiche

Negli  ultimi anni,lo scienziato si era  allontanato dai binari del rigore e della razionalità. Infatti, aveva fatto parlare molto di sé per aver sostenuto molte teorie antiscientifiche. Dalle sue dichiarazioni nel 2010 riguardanti l’Hiv, che poteva essere eradicato con un particolare schema nutrizionale, alle ricerche sulla memoria dell’acqua, principio alla base dell’omeopatia. E ancora: l’uso della papaya contro la Sars e il Parkinson.

Insomma, posizioni molto lontane dalla comunità scientifica, culminate, nel corso della pandemia da Coronavirus, nel sostegno di molte tesi alla base dei movimenti no vax, . Infine, ha fatto molto discutere il suo appoggio a Stamina e di recente alle teorie complottiste legate al virus Sars-CoV-2 e ai vaccini antiCovid.

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