I dati: 59.243 / 60.399 scrutinati, CD a 44,35%, Lega 8,95% per il Senato; alla Camera 59.776 / 61.417 scrutinati, CD a 44,05%, Lega 8,86%.
È finito il sogno di Salvini?
Si può già dire che la Lega non è più il partito nazionale sognato da Matteo Salvini. Rischia di non poter più essere nemmeno almeno il partito del Nord, quello delle origini ‘padane’. I dati sembrano non lasciare dubbi, la sconfitta della Lega nel nord-est è quella che pesa di più.
Tra i leghisti alcuni provano a spiegare il dato, chiedendo di non mettere il nome: “Al nord è stata punita la linea governista dei Presidenti, di Zaia e Fedriga”, ha detto chi difende la leadership di Salvini, parlando di partito “penalizzato proprio dall’esperienza di Governo”.
La Lega, senza Nord
Altri fanno un ragionamento contrario: “Si tratta di un voto delle comunità produttive del Nord, del tessuto economico alla guida del paese, che ha voluto dare un messaggio chiaro a Salvini e alla sua politica che ha dimenticato la questione settentrionale”.