Forte boato scuote Venezia. Paura tra i cittadini e i turisti

Un forte botto è stato avvertito nel pomeriggio di oggi, verso le 16, nei cieli tra Mestre e Venezia facendo  tremare i vetri di molte palazzine. I centralini dei Vigili  del Fuoco e della Polizia  sono stati subissati di telefonate da parte di cittadini impauriti. Al momento non si segnalano danni. L’ipotesi ritenuta più probabile è che un aereo abbia superato la barriera del suono. Un fatto analogo era avvenuto in mattinata a Sottomarina.

La Centrale Operativa della Polizia Locale – si legge in un nota diffusa alle 17 – informa che in merito al forte boato percepito questo pomeriggio in più parti della città, organi di controllo aereo confermano che la causa è da ricondursi a un’attività di esercitazione, in particolare al passaggio di un velivolo militare che ha provocato il cosiddetto bang supersonico.

Di cosa si tratta? Quando un velivolo all’interno dello spazio aereo italiano presenta anomalie come il silenzio radio, trasmissione di codici particolari o altro, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico dà ordine ai caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, di fare un decollo immediato, in gergo militare detto “scramble”, per intercettare e verificare il velivolo.

Dovendo raggiungere il target  in pochissimo tempo, può succedere di superare la velocità del suono, creando un boato detto bang sonico. Cosa non inusuale, visto che tra l’altro, tra le dotazioni dell’Aeronautica vi è anche l’Eurofighter Typhoon Efa che può superare due volte la velocità del suono arrivando a 2495 km/h.

(Foto Pixabay)

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