Gazprom: nessuna garanzia che l’Europa possa superare l’inverno

Il Capo di Gazprom, Miller Alexei, ha dichiarato: “Senza il gas russo non c’è alcuna garanzia che l’Europa sia in grado di superare l’inverno. La Germania, ad esempio, ha riserve di gas per due mesi, due mesi e mezzo al massimo”. 

Miller ha proseguito: “Per riparare i gasdotti di Nord Stream danneggiati servirà almeno un anno. Alla Russia non è ancora stata concessa la possibilità di accedere all’area per valutare l’entità dei danni”.

A proposito dei danni ai due gasdotti è intervenuto anche il leader russo Vladimir Putin dicendo: “si sia trattato di un atto di terrorismo internazionale. Si tratta di un precedente pericoloso.Coloro che sono dietro questo atto e che vogliono tagliare i rapporti tra l’Europa e la Federazione russa. Stati Uniti, Ucraina e Polonia sono i principali beneficiari del sabotaggio al Nord Stream”. Putin ha sottolineato: “Non c’è bisogno di entrare nei dettagli. Del resto aumenta l’importanza dei restanti sistemi per il trasporto del gas, come il gasdotto Yamal-Europa, che attraversano il territorio della Polonia e dell’Ucraina. E anche gli Stati Uniti, ovviamente, ora possono fornire risorse energetiche a prezzi elevati. In queste condizioni, è ora possibile imporre ai paesi europei grandi volumi di gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dagli Usa, con prezzi nettamente meno competitivi rispetto a quello proveniente dal gasdotto russo. I prezzi del Gnl americano sono molto più alti e questo era ben noto a tutti prima, ma lo è ancora di più adesso”.

Il Presidente russo ha avvertito che: Mosca non fornirà energia ai Paesi che impongono tetti ai prezzi, a chi gioca sporco e ricatta senza vergogna, la Russia non pagherà di tasca sua per il welfare di altri e non agirà contro i suoi interessi”. Secondo Putin introdurre price cap rischia di portare ad altri tetti, in altri settori dell’economia, fino ad arrivare a distruggere l’economia di mercato e a minacciare il benessere di miliardi di persone.

Putin ha proposto di creare in Turchia il principale hub del gas in Europa. Quanto al petrolio, ha dichiarato: ”la Russia manterrà la produzione al livello attuale fino al 2025″.

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