Gianluca Ferraris: addio al giornalista che indagò su calcio-mafia

È morto all’età di 45 anni il giornaliste e scrittore Gianluca Ferraris. Nel 2001 aveva iniziato a collaborare con Panorama.

Nel 2002, dopo la laurea in Scienze politiche, si era trasferito a Milano per seguire un master in giornalismo, iniziando a collaborare con altre riviste, Chi ed Economy, e per la televisione a “Quarto grado“, su Rete 4. Dopo alcuni anni a Panorama dove si era occupato di attualità, cronaca ed economia, aveva rivestito l’incarico di vice caposervizio a Donna Moderna. Alcuni dei suoi servizi più importanti avevano riguardato le tematiche del calcio scommesse, delle infiltrazioni criminali nel mondo dell’azzardo, del terrorismo e dell’inchiesta Monte dei Paschi.

La morte è stata annunciata dallo scrittore Paolo Roversi, che con Ferraris aveva collaborato a lungo. 

Il suo più grande successo è stato il suo libro “Pallone Criminale” del 2012 scritto con il collega Simone Di Meo; qui raccontano il malaffare nel mondo del calcio legato alle scommesse. “Pallone Criminale” è il saggio che crea maggior clamore in un momento storico in cui il calcio è interessato ancora una volta dalla piaga del calcioscommesse. Il libro racconta le sponsorizzazioni fittizie, partite truccate, puntate clandestine, presidenti prestanome, ultras collusi, legami pericolosi con i calciatori, centri scommesse di copertura: tutti strumenti utili a riciclare denaro. Per questo aveva ricevuto nel 2014 la menzione speciale della giuria del premio letterario “Antonio Ghirelli” della Federcalcio.

Dal 2014 pubblicava esclusivamente narrativa; oltre ai romanzi della trilogia di “Gabriele Sarfatti” editi dalla collana Calibro9 di Novecento Editore, suoi racconti gialli e noir sono comparsi in diverse antologie. Nel 2021, con Perdenti, ha dato vita per l’editore Piemme a un nuovo ciclo di romanzi noir che hanno per protagonista l’avvocato milanese Lorenzo Ligas.

 

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