“Giornata del mare”: la Guardia Costiera italiana promuove la “cultura del mare”

Istituita dal Decreto Legislativo 3 novembre 2017, n. 229 di Revisione ed integrazione del Codice della nautica da diporto, l’11 aprile ricorre la “giornata del mare e della cultura marinara”, che vede anche la Guardia Costiera impegnata nell’obiettivo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico, sostenendo la promozione di iniziative volte a diffonderne la conoscenza, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito.

Il  40% degli occupati europei nella blue economy. Nel 2017 il Mediterraneo ha prodotto 59,6 miliardi di euro di valore aggiunto lordo, il 29% del totale a livello europeo, dopo l’Oceano Atlantico ((73,4 miliardi di euro) e il Mare del Nord (63 miliardi di euro). In Europa il 40% dell’occupazione dell’economia marittima si trova nel Mediterraneo (1,78 milioni di dipendenti), il 29% nell’Oceano Atlantico (1,29 milioni di dipendenti) e il 20% nel Mare del Nord (0,87 milioni di dipendenti).

A ricordarlo, in occasione della Giornata Nazionale del Mare di domenica 11 aprile, è la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO).

Il mare è una fonte fondamentale per la sostenibilità economica, sociale e ambientale del Paese. In un periodo in cui la pandemia mette in crisi lo sviluppo dell’economia, il mare continua a consentire scambi commerciali e approvvigionamenti. La sua importanza è tornata evidente quando a causa di un incidente il canale di Suez non è stato percorribile. Per un paese che conta 8mila chilometri di costa, il mare è fonte di sviluppo, di coesione sociale e inestimabile patrimonio ambientale. Va difeso e tutelato”. Così il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini in occasione della “Giornata del mare e della cultura marinara”.

Il Ministro  precisa: “Per questo, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo dedicato particolare attenzione allo sviluppo dei porti e al rinnovo della flotta in chiave sostenibile, in linea con le indicazioni europee e con il Green Deal”.

Giovannini ricorda l’impegno encomiabile della Guardia Costiera nell’assicurare la regolarità e la sicurezza del trasporto marittimo, le attività di soccorso per il salvataggio di vite umane e per la difesa dell’ecosistema marino. Il Ministro ha sottolineato anche l’importanza dell’opera di sensibilizzazione e diffusione della cultura del mare che la Guardia Costiera svolge con continuità e in collaborazione con altre istituzioni, tra cui le attività promosse su tutto il territorio nazionale per informare ed educare i giovani e gli utenti del mare sui principi della sicurezza e della tutela ambientale.

“Proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni”: fedele alla sua missione istituzionale, la Guardia Costiera rinnova l’ormai consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il Ministro Patrizio Bianchi e il Comandante Generale, l’Ammiraglio Giovanni Pettorino hanno siglato lo scorso 9 aprile a Roma.

Diverse le iniziative poste in essere a livello territoriale dalla Guardia Costiera, oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare – 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione.

Inoltre, è disponibile da oggi la nuova “funzione-avvistamenti” dell’App #PlasticFreeGC – nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando Generale della Guardia Costiera nel 2019 su diretto mandato dell’allora Ministero dell’Ambiente. Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, l’avvistamento di particolari specie marine.

Tutte le informazioni confluiranno presso la Centrale Operativa Nazionale del Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus – che si adopera per la conservazione dell’ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo – e per poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica.”

 

 

 

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Redazione

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