Governo, la risposta dei Partiti politici all’incarico di Draghi

Dopo aver incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Professor Mario Draghi ha accettato l’incarico per formare un nuovo Governo istituzionale con riserva. Di fronte a lui, un compito sicuramente non semplice. Ora, informalmente parlando, viene il bello.

Il Presidente  incaricato è stato dai Presidenti delle due Camere e successivamente ha avuto poi un colloquio di oltre un’ora con Giuseppe Conte. Mario Draghi è stato poi a Montecitorio per un sopralluogo in vista delle consultazioni.

I partiti dovranno decidere se appoggiare o meno il Governo istituzionale. In parole povere, l’arduo compito è toccato a Draghi, ma non resta che vedere se sarà appoggiato. La giornata di oggi è stata ricca di riunioni per le forze politiche che hanno visto impegnati: Centrodestra, M5s e Pd. Il terzo, sembrerebbe l’unico disposto a collaborare. I pentastellati hanno confermato solo ciò che si sapeva già: il Presidente non avrà il loro appoggio.  

Da Palazzo Chigi si è aperta anche un’altra possibilità. Quella di far partecipare Conte all’esecutivo. Al vaglio: Ministero degli Esteri o Vicepresidenza  del Consiglio. In tal proposito Tabacci ha dichiarato: “Se Conte potrebbe fare il Ministro  in un Governo Draghi? Questo non si può escludere, ci mancherebbe altro”.

Mario Draghi: cosa pensa il Centrodestra

Il Centrodestra ha risposto alla notizia con ironia. La battuta viene proprio da lui, Silvio Berlusconi:Spero che Draghi non metta alla Giustizia un Ministro giustizialista”. Tuttavia Forza Italia è pronta a dire “sì“. Matteo Salvini e Giorgia Meloni non abbandonano l’idea del voto, ma il leader della Lega ha comunicato di non avere alcun tipo di pregiudizio nei confronti di Draghi. “Dobbiamo parlare di molte cose, tra cui il taglio delle tasse”. 

A non vacillare neanche per un minuto è Giorgia Meloni che non ha intenzione con Fratelli d’Italia di sostenere il Governo Draghi. “Gli italiani hanno il diritto di votare. Continuiamo a lavorare per tenere il Centrodestra unito e portare gli italiani alle elezioni”. 

Sicuro “si” da parte di Italia Viva con Matteo Renzi. Risposta positiva anche da parte di Azione+Europa. Il “no” arriva da Liberi e Uguali. Ma “l’ascesa” di Draghi ha già portato i suoi frutti. Come l’apertura in rialzo delle borse e lo spread che è sceso a 105 punti base.

Attesa dunque per le consultazioni tra il Premier  incaricato e le forze politiche che avranno inizio a partire da domani pomeriggio.

 

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