Grillo-Conte: “se deroghi al 2° mandato lascio”. E le parlamentarie?

“Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle”. È l’aut l’aut che oggi Beppe Grillo, fondatore e garante del M5S, lancia a Conte. Così apprende Adnkronos.

Da qui alle prossime 48 ore il nodo andrà sciolto. La posizione di Grillo resterebbe granitica, contrario anche alla micro-deroga, caldeggiata dall’ex Premier, che salverebbe appena 4-5 fedelissimi. Conte, stando alle voci interne del Movimento, non avrebbe nessuna intenzione di andare allo scontro con Grillo. Per Conte appunto si tratterebbe di una ‘eccezione’. “Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere, e non lo farebbe mai, andremmo a sbattere. È Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario”, ragiona un big pentastellato con l’Adnkronos.

Altra questione sono le parlamentarie. Si tratta cioè della selezione dal basso che da sempre ha contraddistinto le candidature in casa M5S. Grillo, raccontano alcuni beninformati all’Adnkronos, sarebbe per mantenerle, il che si traduce per gli aspiranti deputati e senatori pentastellati nella presentazione di certificato penale, certificato dei carichi pendenti e il 335 c.p.p. se a conoscenza di indagini o procedimenti penali a carico. Documenti difficili da tirare fuori nel mese di agosto. Tanto che, nei vertici, si era anche ragionato dalla possibilità di ovviare con un escamotage, magari sottoponendo le liste, già definite, al voto della base.

(foto di Pixabay)


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