Con un gol per tempo i nerazzurri hanno vinto 2-0 in casa della Fiorentina nell’anticipo della 21° giornata di Serie A.
Nella vittoria dell’Inter a Firenze il migliore, ancora una volta, è stato Nicolò Barella. “Oggi non esiste un italiano che gioca meglio di lui a calcio”, dicono alcuni. Hanno pesato i ritorni di Hakimi, decisivo per l’assist a Perisic e Lukaku, più decisivo in difesa che in attacco.
Quindi, Barella e Perisic le firme sui tre punti esterni in una serata in cui gli attaccanti dell’Inter non hanno provato la conclusione.
La reazione della Fiorentina è arrivata con la pressione in mezzo al campo, aggredendo i nerazzurri e cercando con la qualità di Eysseric e Bonaventura una giocata vicino all’area di rigore di Handanovic.
Se Stellini, sostituto di Conte squalificato, perde Vidal, Prandelli si gioca la carta Kouamé al posto dell’impalpabile ex Borja Valero. Gli ospiti però chiudono rapidamente il discorso con Perisic abile a finalizzare un’ottima accelerazione dell’imprendibile Hakimi. È il colpo del ko per la Fiorentina che prova a rispondere senza troppa convinzione, anche con l’esordio del colpo di mercato invernale Kokorin.
La Fiorentina, sfigurata dalle assenze, non poteva fare di più. Anzi, è stata bravissima a tenere aperta la gara per un tempo e a sfiorare il pari. L’occasione più grande, doppia, è arrivata al 37′.
L’Inter l’ha vinta con il talento e l’organizzazione di gioco, sfruttando il palleggio in mezzo al campo che ha mandato spesso a vuoto l’aggressione della Fiorentina, seppur convinta ed efficare per una parte del primo tempo.
La formazione di Antonio Conte, squalificato e sostituito da Stellini in panchina, sale momentaneamente al primo posto scavalcando il Milan.
Adesso l’Inter si gode il primo posto in classifica in attesa di Milan-Crotone. Ma il match più importante è allo Stadium dove nerazzurri proveranno a ribaltare la semifinale d’andata di Coppa Italia. “Sognare per due notti in cima al campionato è il modo migliore per evocare l’impresa con una Juve che da 9 anni dorme in testa a tutti”.