L’IDF, per bocca del portavoce Daniel Hagari, racconta di un audio intercettato dall’esercito israeliano, che proverebbe come l’esplosione all’ospedale di Gaza sia stata provocata dall’errore nel lancio di un razzo da parte di Hamas. “Sarebbe stato impossibile sapere quanto accaduto con la rapidità con cui Hamas ha dato le informazioni“, commenta in conferenza stampa Hagari. “Non è stato sparato niente dall’IDF che potesse colpire l’ospedale via terra, mare o aria, né i suoi sistemi radar hanno tracciato i razzi sparati da Gaza al momento dell’esplosione“. Il portavoce dell’esercito israeliano spiega che l’audio intercettato rivelerebbe una conversazione fra esponenti di Hamas in cui si parla di razzi non partiti.
Stando ai dati forniti da Hagari in conferenza stampa sarebbero già circa 450, dal 7 ottobre scorso, i razzi lanciati verso Israele ma caduti a Gaza.
In mattinata, inoltre, l’esercito israeliano ha affermato che non è l’ospedale non è stato colpito. L’esplosione, infatti, si è verificata nel parcheggio esterno, dove sono visibili segni di un incendio che escluderebbero, secondo Hagari, un attacco aereo.
Una tv palestinese, intanto, ha raccolto le dichiarazioni di un medico d’urgenza che ha raggiunto il luogo dell’esplosione. “Siamo arrivati d’urgenza nell’ospedale situato nel centro di Gaza e abbiamo visto il genocidio. Li hanno bombardati con i razzi mentre cercavano di riparare i pazienti sotto gli alberi perché non ci sono più stanze. Nessuno è rimasto ferito, sono morti tutti. Questo è un genocidio“. Queste le parole del medico, riprese dai media locali e riportate da Sky. L’uomo ha poi lanciato un appello: “Leader del mondo, dovete fermare questo massacro contro il popolo di Gaza. Dovete fermare il genocidio. Non possiamo contare i morti perché la maggior parte di loro è dilaniata. Almeno il 30-40% di loro sono bambini“.
(Screenshot TV)
