Nuovo sopralluogo, oggi, dei Carabinieri all’ex hotel Astor di Firenze. Nell”inchiesta che ipotizza il sequestro a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclo Alvarez, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa lo scorso 10 giugno, partecipano anche gli investigatori dello squadrone “Cacciatori Calabria”. Si tratta di un’unità speciale dei Carabinieri, operante in contesti di sequestri di persona e lotta alla criminalità organizzata.
Cinque persone erano state indicate dalla Procura per gli esami genetici, tra cui due zii della piccola scomparsa a giugno. Le altre tre persone erano due cugine e un cittadino romeno, sospettati di essere coinvolti nella sparizione della bambina. In un primo momento le forze dell’ordine hanno pensato ad un occultamento della bimba rapita, trasportata fuori dall’hotel in valigia o in un trolley.
Tuttavia nessun elemento significativo è emerso dall’analisi dei trolley e della valigia, dove non sono state rinvenute tracce biologiche appartenenti alla bambina. Nulla è emerso, infine, dalle tracce di sangue trovate sui rubinetti di tre stanze dell’ex hotel Astor di via Maragliano. Nessuna di quelle tracce ematiche è risultata appartenere a Mia.
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