Ilaria Salis è libera, può tornare in Italia

Ilaria Salis è libera, lo ufficializza la polizia ungherese, che ha lasciato il domicilio dell’italiana a Budapest. Alla neo europarlamentare è stato tolto il braccialetto elettronico, come appreso da fonti legali e come riporta ANSA. Decisiva, dunque, l’elezione dell’educatrice tra le fila di Avs, con la donna, accusata di aver aggredito alcuni partecipanti di una manifestazione neonazista a Budapest, pronta a fare ritorno nel nostro Paese.

I fatti che hanno portato alla sua accusa risalgono all’11 febbraio 2023, i reati al centro del procedimento prevedono una condanna fino a 24 anni di carcere.

Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest, l’europarlamentare Ilaria Salis ora può tornare in Italia. Potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l’hanno indicata centinaia di migliaia di elettori“, hanno dichiarato Bonelli e Fratoianni. I due hanno poi ringraziato tutti coloro che in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. “Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo“, hanno concluso i rappresentanti di Avs.

Intanto da Strasburgo fanno sapere che il Parlamento Europeo non commenta casi singoli. Al di là delle disposizioni generali stabilite dalla legge elettorale, l’immunità dei deputati europei è principalmente definita dalle leggi elettorali nazionali. “Vi invito a rivolgervi alle autorità italiane. In base alle disposizioni vigenti, un candidato eletto eurodeputato beneficia delle immunità previste dall’articolo 9.2 del protocollo sui privilegi e sulle immunità, ma non commentiamo casi singoli” ha detto la viceportavoce capo del Parlamento Europeo Delphine Colard.

(Screenshot Social)

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