In Inghilterra la variante indiana fa salire di nuovo i contagi

La variante indiana in Inghilterra sta facendo di nuovo aumentare i contagi di coronavirus anche tra i vaccinati con una sola dose. Roberto Burioni in un post su Twitter scrive: “La situazione in Uk sta peggiorando, a causa della variante indiana che si diffonde con particolare intensità tra i non vaccinati e i vaccinati con una sola dose (pessima idea). Fortunatamente l’efficacia della vaccinazione completa (mRna) sembra mantenuta”.

La nuova mutazione del coronavirus ha fatto risalire l’indice Rt sopra l’1 e in Inghlilterra non capitava da gennaio. I dati pubblicati nel report settimanale dal Public Health England, l’agenzia operativa sotto l’egida del ministero della salute britannico che monitora l’andamento del contagio attraverso puntuali rilevazioni tra la popolazione sintomatica, guarita e ospedaliazzata, confermano questo. Al 25 maggio sono stati accertati 5.599 casi di variante indiana bis (B.1.617.1) di questi 936 hanno già ricevuto la prima dose di vaccinazione e 117 addirittura 2 dosi. 

La preoccupazione di Burioni è condivisa da altri esperti in Italia, a cominciare da Maria Rita Gismondo, la Direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, che dice: “Attenzione a quello che sta succedendo in Inghilterra, dove stanno nuovamente aumentando i contagi dovuti alla variante indiana. Questa è la riprova del fatto che il nostro futuro è ancora incerto“.

La scienziata aggiunge: “Con gli attuali vaccini non si può parlare di immunità di gregge, perché non è questo lo scopo che si prefiggono. Confidiamo nell’attività dei vaccini perché grazie ai vaccini saremo certi di poter proteggere da forme gravi di Covid-19 grave i fragili. L’obiettivo è questo, ma il virus continuerà a circolare. Ovviamente, più si vaccina, meno circola e meno muta”.

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