In Prati, a Roma, ieri sera, sembrava di stare nel bronx o meglio ancora nelle favelas sudamericane. Gruppi di adolescenti si sono fronteggiati a colpi di coltelli ieri all’uscita della metro di Lepanto: un 15enne è stato accoltellato al braccio da un coetaneo. Adesso è ricoverato in ospedale in codice rosso ed è in pericolo di vita.
Una rissa tra ragazzi sfociata in un tentato omicidio. La ferita molto profonda della vittima, originaria delle Isole di Capoverde, è stata suturata dai medici solo dopo un delicato intervento chirurgico.
Il litigio, secondo la Polizia del Commissariato Prati, è scoppiato per futili motivi legati alla contesa per una ragazza. L’aggressione è avvenuta in viale Giulio Cesare sotto gli occhi terrorizzati dei passanti e di decine di turisti ancora nei pressi della Basilica di San Pietro e dei musei Vaticani.
I residenti sono sconvolti: “È una vergogna che in una zona prestigiosa come questa dobbiamo essere ostaggi di bande di sudamericani che ogni giorno bivaccano sulle scale della metro e sul marciapiede. Pochissimi i controlli che vengono effettuati nei confronti delle baby gang che stazionano giorno e notte. Già nel 2016 ci fu un episodio analogo dove un altro adolescente venne ferito a coltellate. Chiediamo più sicurezza e una maggior presenza delle Forze dell’ordine”.
In serata l’aggressore, ancora con le mani sporche di sangue, è stato fermato dalla Polizia.