Incendi in Grecia: situazione fuori controllo

Un’altra notte drammatica in Grecia a causa degli incendi. L’Attica, la regione di Atene, continua a bruciare nonostante il lavoro incessante di Vigili del fuoco, degli aerei antincendio e dei volontari, con forze e mezzi giunti anche dall’estero. Gli incendi divampano senza controllo sui monti Parnitha, a Agios Stefanos e Malakasa, a nord della capitale. Una situazione che potrebbe peraltro peggiorare a causa dei venti che oggi soffiano forti sulla zona.

La Protezione Civile greca chiede via sms alla popolazione di lasciare l’area il più velocemente possibile. I residenti, disperati, raccolgono gli animali e abbattono gli alberi, per togliere combustibile alle fiamme. Enormi volute di fumo si possono vedere anche dal centro di Atene.

Il Ministro della Salute Vassilis Kikilia ha affermato che sedici persone sono rimaste intossicate o lievemente ustionate e sono state ricoverate. Due Vigili del fuoco sono stati ricoverati in terapia intensiva ad Atene, mentre altri due sono stati ricoverati con leggere ustioni.

La situazione è molto critica in altre zone della Grecia come a Thrakomakedones e Varybombi, sui Parnitha, dove sono già bruciate diverse case e i roghi continuano ad avanzare. La Polizia e i Vigili del fuoco stanno tentando di evacuare i residenti che però si rifiutano di abbandonare le loro proprietà.

Tra i centri di Ippokratio Politia e Malakasa sta bruciando una vasta area ricoperta da pinete e il fuoco punta verso il villaggio di Oropos. Ieri a Malakasa è stato evacuato un centro di accoglienza per migranti con circa 2.000 persone che sono state trasferite altrove.

Sono segnalati altri incendi sul fronte di Agios Stefanos che hanno distrutto case nei piccoli centri di Pefkofyto e Pontia, mentre si muovono attorno al lago di Maratona.

Il numero di emergenza 112 ha inviato stamane alle 6 un messaggio chiedendo l’evacuazione delle zone di Agia Skepi, Agia Paraskevi, Kapitenia, Vrysaki, Loufos Kouremenos, tutte intorno a Varybombi. Le fiamme continuano a bruciare da giorni ettari di vegetazione sull’isola di Evia, presso l’Antica Olimpia, nella penisola di Mani e a Melpeia, nella regione di Messinia, entrambe nel Peloponneso.


Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it