Israele, gabinetto di sicurezza conferma che il Paese è in guerra

Israele ha deciso di rinviare l’operazione di Terra a Gaza

Israele ha deciso di rinviare l’operazione di terra nella Striscia di Gaza, mentre proseguono i bombardamenti contro l’enclave palestinese controllata da Hamas, dove – secondo il gruppo – si contano più di 5.000 morti.

In attesa dell’arrivo di altri asset americani nella regione, la rivelazione è arrivata dalla radio dell’Esercito israeliano a meno di una settimana dalla missione in Israele di Joe Biden, che a Benyamin Netanyahu ha confermato il sostegno USA dopo il terribile attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele, ma ha anche ricordato agli israeliani “gli errori” fatti dagli Stati Uniti dopo gli attacchi dell’11 Settembre 2001.

Il giornale israeliano Haaretz sottolinea come non sia chiaro il motivo del rinvio dell’operazione di terra nella Striscia, tra i preparativi israeliani e le pressioni USA, dopo i comunicati secondo cui gli Stati Uniti avrebbero suggerito di attendere per facilitare il rilascio degli ostaggi.

Funzionari degli USA hanno confermato al New York Times che la Casa Bianca vuole che Israele lasci più tempo per i negoziati per la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza e per l’arrivo di aiuti nella Striscia prima dell’avvio di un’operazione di terra.

Haaretz riporta che a livello politico Israele mantiene l’ambiguità, perché la leadership israeliana vuole mostrarsi indipendente. Senza contare che negli ultimi giorni in molti, secondo il giornale, avrebbero manifestato il timore che il prezzo di un’incursione di terra supererebbe di gran lunga i benefici di una simile operazione, suggerendo piuttosto la ‘via’ di martellanti raid aerei per sfinire Hamas.

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Redazione

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