Ita (Alitalia), Ministro Giorgetti: “Ita non può essere troppo pesante”

Il  Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti ha detto che “Il piano industriale approvato dal Cda di Ita ha subito e sta subendo un processo di revisione profonda alla luce delle negoziazioni in corso, in particolare con la commissaria Vestager”.

“Le caratteristiche del Piano industriale si devono basare su discontinuità, sostenibilità economica, orientamento mercato. Tutto ciò significa che per volare, Ita, non può essere troppo pesante, se è troppo pensante non vola”.  Così si è espresso  il Ministro, precisando che “l’obiettivo è la partenza della newco entro giugno-luglio. Giorgetti ha aggiunto che  “lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola”.

Giorgetti ha poi precisato che “ieri la commissaria Vestager mi ha garantito che i ristori saranno dati per un importo pari a 55 milioni circa. Si tratta dell’istanza presentata in data 15/03 dall’Amministrazione Straordinaria al Misr integrata per i danni subito nel mese di dicembre 2020″. 


Alcuni dettagli del nuovo piano industriale di Ita

In particolare ha detto il Ministro “il Piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Focalizzazione su due centri Fiumicino e Linate, graduale rinnovo della flotta, forte digitalizzazione e alleanza strategica per accelerare la crescita e rafforzare la competitività sui mercati internazionali”.

“Per quanto riguarda l’amministrazione straordinaria –  ha aggiunto – ”è importante assicurare che non ci siano tensioni per pagamenti obbligatori per legge, come la cassa integrazione, e si è piuttosto sicuri che l’interlocuzione con l’Unione europea ci permetterà di fare questo senza ricorrere a prestiti ponte che non sono la strada da seguire”.

L’obiettivo –  avverte  il Ministro , è di “partire entro giugno-luglio. Per questo dobbiamo accelerare, perché il fattore tempo è decisivo. Ho sottolineato questo aspetto anche al Commissario Vestager ed è nostro interesse che Ita parta il prima possibile. In realtà, ammette, “siamo già in ritardo in quanto “Ita doveva essere operativa già ad aprile.

 

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Redazione

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