Jorit l’artista che rendeva omaggio a Luana D’Orazio, aggredito e derubato

Jorit, all’anagrafe Jorit Ciro Cerullo, è uno dei più affermati artisti del panorama della street art al mondo. Le sue opere sono presenti dalla Russia all’Argentina e tutti i più grandi quotidiani mondiali hanno parlato di lui. Ma, purtroppo, questa volta si parla di lui a causa dell’aggressione e del furto che ha subito. Il tutto quando era impegnato nella realizzazione dell’opera in cui ritraeva Luana D’Orazio la 22enne morta sul lavoro.

A raccontare l’accaduto lo stesso street artist sulla sua pagina Instagram. L’aggressione all’esterno del parco dell’ex Snia dove stava dipingendo il murale. La scelta del luogo non è casuale, essendo l’ex Snia una vecchia fabbrica tessile aperta dal 1923 fino alla metà degli anni Cinquanta, dove hanno lavorato in maggioranza oltre 2mila donne.

Il volto della ventiduenne è stato ritratto nello stile dello street artist napoletano per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi “di una società che mette il profitto davanti la vita dei lavoratori” come scrive l’artista in uno dei suoi post: “Il Parco Delle Energie e il Csoa eXSnia Viscosa custodiscono la memoria della fabbrica chimico-tessile che fu, delle morti sul lavoro, della sua nocività, delle lotte operaie e antifasciste, dello spirito della nostra comunità in resistenza. Nel 2020 in Italia, ogni giorno, sono morte di lavoro più di tre persone. Luana, operaia tessile, uccisa a 22 anni dal capitalismo. L’ennesima vittima della perversa logica industriale basata sul profitto. Non la dimenticheremo“,  invece scrivono gli attivisti del centro sociale.

Jorit “traumatizzato” ma non sporgerà denuncia

Jorit, ha spiegato: “non ho nessuna volontà di vendicarmi. Non mi interessa, non sporgerò denuncia, ma spero che questo sia un evento che faccia ragionare tutte le persone che lottano ogni giorno, tutti noi che affettuosamente ci chiamiamo ‘compagni’, noi che vogliono cambiare questo mondo, questa gente è soltanto feccia noi dobbiamo stare con i lavoratori con il popolo non con questi qui e siamo noi che li dobbiamo allontanare, siamo noi che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e rendere i posti occupati sicuri“.

Jorit, ha ammesso:  “in tutta sincerità mi ha traumatizzato non poco quanto accaduto” e chiudendo il post ha detto di sperare che questo fatto “sia un monito a tutti e magari ci riporti sulla giusta strada“.

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