Alexander Murakhovsky: scomparso dopo una battuta di caccia

È scomparso nel nulla Alexander Murakhovsky, medico che dirigeva la clinica di Omsk, in Siberia. La stessa clinica dove venne curato Alexei Navalny, subito dopo essere stato avvelenato.

Infatti, il 20 agosto dello scorso anno, il blogger e leader dell’opposizione russa si era sentito male su un volo decollato da Omsk. L’aereo era rientrato e Navalny era stato ricoverato in ospedale, dove Murakhovsky aveva parlato di un disturbo del metabolismo, escludendo l’avvelenamento. Il blogger lo aveva accusato di aver falsificato la diagnosi e i suoi sostenitori avevano denunciato la sua responsabilità nel ritardo del trasferimento in Germania, dove poi è stato curato e dove è emerso l’avvelenamento con il Novichok.

L’agenzia stampa Tass, facendo riferimento a un Portavoce della Polizia, ha riportato che Murakhovsky, che nel frattempo è stato nominato Ministro della Sanità della Siberia, non ha fatto ritorno da una battuta di caccia nella quale era impegnato venerdì.

Da quanto si apprende, il medico, 50 anni, ha lasciato la zona di caccia a bordo di un fuoristrada. Da quel preciso istante, nessuno l’ha più visto. Al momento le ricerche sono ancora in corso. Per ritrovare Alexander Murakhovsky sono stati impiegati droni, un elicottero e volontari che si sono uniti alle squadre di soccorso.

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