La BCE alza lo scudo contro l’aumento dello Spread

La BCE si difende dai i rischi di frammentazione finanziaria evidenziati dagli spread con i reinvestimenti del programma pandemico Pepp, ha detto Knot, secondo cui la decisione del Consiglio della BCE, convocato stamani in emergenza, di chiedere agli uffici tecnici un’accelerazione su uno strumento anti-spread serve per avere opzioni nel caso in cui il programma pandemico non basti.

“Il messaggio del comunicato della BCE  è che nella fase di normalizzazione in corso e messa in campo per raggiungere gli obiettivi dell’inflazione, si può  trovare una iper-reazione dei mercati e ciò potrebbe impedire di fare la  politica monetaria, di aggiustare la  linea monetaria”, ha spiegato Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo della BCE e intervenendo alla commissione Econ.

Il Consiglio della BCE, convocato in emergenza, ha chiesto  agli uffici tecnici un’accelerazione su uno strumento anti-spread serve per avere opzioni nel caso in cui il programma pandemico non basti.

Una cosa deve essere molto chiara / ha detto Francesco Panetta  – “lo scudo anti-frammentazione non impedisce la nostra politica monetaria ma è condizione necessaria per portare l’inflazione di nuovo al 2%”.

La Bce ha incaricato gli uffici tecnici di accelerare il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre poi al Consiglio Direttivo.

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Redazione

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