La Hankuk Chemi e il suo equipaggio sono stati rilasciati

Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Saeed Khatibzadeh, ha annunciato che l’Iran ha deciso “con un atto umanitario” il rilascio dell’equipaggio del cargo sudcoreano Hankuk Chemi.

I 20 marinai, di cui 5 Sud-coreane e altre di nazionalità indonesiana, vietnamita e birmana, potranno ora lasciare la Repubblica Islamica.

Cosa è successo alla Hankuk Chemi?

Il 4 gennaio, le Guardie della Rivoluzione Islamica di Teheran hanno bloccato la petroliera sud coreana Hankuk Chemi, che era partita dall’Arabia Saudita e trasportava 7.200 tonnellate di etanolo, nelle acque del Golfo Persico. L’accusa che ha motivato l’arresto è quello di “ripetute violazioni delle leggi ambientali marittime”, sostenendo che i fatti siano avvenuti mentre la nave stava virando in acque territoriali iraniane.

Il giorno successivo, però, l’azienda proprietaria della nave, la DM Shipping, ha dichiarato un’altra versione. Secondo loro le truppe armate dell’Iran hanno inizialmente affermato di voler condurre un controllo generale sull’imbarcazione. Poi, in un secondo momento, l’hanno presa d’assalto mentre un elicottero sorvolava il luogo. Poi, forzarla a cambiare rotta verso le acque territoriali iraniane.

Casi analoghi

Nel 2019, un episodio simile aveva coinvolto un’altra nave petroliera ma questa volta di nazionalità inglese, la Stena Impero. Questa è stata catturata dalle guardie della Rivoluzione Islamica nello Stretto di Hormuz. In questo caso, perché ha speronato un peschereccio ed è stata rilasciata dopo due mesi. Nello stesso anno un totale di sei imbarcazioni sono state confiscate perché sospettate di commercio illegale di carburante.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it